Premio al Photolux per la seravezzina Alessandra Speroni per un portfolio sulla memoria dei campi di concentramento

La quattordicenne seravezzina Alessandra Speroni è stata premiata nei giorni scorsi a Lucca nell’ambito del Circuito Off, rassegna espositiva abbinata all’edizione 2017 del Photolux Festival. Alessandra è infatti la più giovane fotografa che sia mai stata ammessa al circuito. Il progetto che le ha aperto le porte della manifestazione è un portfolio di dieci scatti in bianco e nero dedicati alla memoria dell’Olocausto, realizzati la scorsa primavera in occasione di un pellegrinaggio ai campi di concentramento di Mauthausen e Dachau promosso dal Comune di Seravezza. La giuria ha molto apprezzato il lavoro di Alessandra, decidendo di accoglierlo all’interno del circuito, una rete di singole esposizioni allestite in locali pubblici e negozi del centro storico di Lucca. Le foto di Alessandra sono esposte fino a domenica (3 dicembre) da Friggiò, al civico 2 di via Buia (zona piazza San Michele).
La giovanissima e promettente fotografa seravezzina, che oggi studia al liceo linguistico Giovanni Pascoli di Massa, ha realizzato i suoi scatti nel maggio scorso, quando ancora frequentava la scuola media Enrico Pea di Marzocchino. È riuscita a filtrare attraverso l’obiettivo e a rendere sotto forma di immagini le sue personali emozioni del pellegrinaggio ai campi di sterminio. Nella circostanza Alessandra era con altri cinque studenti della Pea e con due allievi dell’istituto professionale Marconi di Seravezza, accompagnati da Moreno Costa, ex partigiano ed attuale presidente della sezione Anpi Gino Lombardi di Pietrasanta e dal consigliere delegato alle politiche giovanili Vanessa Bertonelli.
“Sono particolarmente felice che da quella esperienza sia scaturito un lavoro così apprezzato dalla giuria lucchese – dichiara Vanessa Bertonelli – È la conferma di quanto sia importante per i giovani coltivare la memoria ed è un apprezzabile incoraggiamento anche al lavoro che l’amministrazione comunale e il mondo scolastico svolgono in tal senso. Mi piace anche sottolineare il fatto che Alessandra, come altri ragazzi, ha potuto esercitarsi e scoprire le potenzialità espressive dell’arte fotografica grazie alle attività formative complementari offerte dalla Pea, nel caso specifico i corsi di fotografia svoltisi sotto la direzione del fotografo versiliese Giacomo Donati”.