Sanità, i sindacati: “Sindaci Versilia firmino con Asl la convenzione socio-sanitaria”

28 novembre 2017 | 11:32
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Sanità, i sindacati: “Sindaci Versilia firmino con Asl la convenzione socio-sanitaria”

“Con il prossimo 1 gennaio la Società della Salute cessa, registriamo un ritardo preoccupante a livello territoriale, dove i contrasti politico istituzionali fra i sindaci della Versilia, impediscono di lavorare unitariamente sulla convenzione socio-sanitaria, necessaria se si vuole garantire continuità dei servizi e risposte alle persone con maggiore disagio presenti nel territorio”. Così i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp e Uilp sul tema del futuro della sanità sul territorio: “La convenzione socio sanitaria – si legge nella nota – necessaria per garantire la continuità dei servizi in essere, che riguardano la non autosufficienza e le diverse disabilità e disagi presenti sul territorio, (sono oltre 2500 le persone interessate); assumere il compito di fare programmazione e progettazione socio sanitaria; utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana, dal ministero, dalla Comunità Europea, dalle diverse fondazioni presenti nel territorio, a cui si aggiungono le risorse dei Comuni e dell’Asl”.

“Siamo in ritardo, siamo preoccupati – prosegue la nota – siamo di fronte ad una vera crisi degli organi di governo del sistema socio-sanitario del territorio della Versilia. I contrasti politico istituzionali fra i sindaci che hanno impedito la nomina del nuovo direttore sanitario (l’attuale è in attesa di passare ad un nuovo incarico da più di un anno), hanno portato alla chiusura della Società della Salute su decisione assunta dal Comune di Viareggio e di Pietrasanta che oggi non partecipano al tavolo fra sindaci e Asl per definire la necessaria convenzione socio sanitaria. Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp e Uilp, ci auguriamo che i sindaci della Versilia, insieme, lavorino a definire la convenzione socio sanitaria con l’AslL ricercando il coinvolgimento e la condivisione con le organizzazioni Sindacli Cgil, Cisl e Uil e di categoria”.