Mallegni (FI): “No alla consegna della posta a giorni alterni a Pietrasanta”

No alla consegna della posta a giorni alterni. A dirlo è l’ex sindaco di Pietrasanta ed esponente di Forza Italia, Massimo Mallegni: “Poste Italiane ci informa – dice Mallegni – con un volantino scritto a caratteri microscopi che da dicembre, anche per Pietrasanta, sarà ridotto il servizio essenziale di consegna della corrispondenza. Ho dovuto mettermi gli occhiali per leggere il volantino e capire il suo significato. I cittadini di Pietrasanta riceveranno la posta a giorni alterni, il lunedì, mercoledì e venerdì in una settimane e martedì e giovedì in quella successiva. Vale a dire dire dieci giorni al mese su trenta. Non solo i cittadini pagano per ogni servizio erogato ma Poste Italiane li vuole penalizzare facendogli pesare il suo progetto di ristrutturazione basato solo sul taglio di servizi, sportelli e postini. La società ha agito senza interpellare l’amministrazione di cui sono stato sindaco fino allo scorso 14 settembre e soprattutto nel completo disinteresse dei cittadini. Il nostro governo avrebbe dovuto fare di più quando era il momento di agire”. Negli scorsi giorni era stata l’Anci Toscana a chiedere spiegazione inviando una lettera di protesta a Poste Italiane dove si evidenziava la riduzione del servizi di consegna per i comuni di Volterra, Barberino del Mugello, Manciano e Paganico, Pietrasanta e nei primi mesi del 2018 a Borgo a Mozzano.
“Dove il servizio è stato tagliato – spiega Mallegni – ci sono stati disagi e problemi enormi con forniture dell’energia depotenziata non certo per volontà dell’utente ma perché la bolletta era arrivata ben oltre i termini per il pagamento. La consegna a giorni alterni non sarebbe un grande problema se la corrispondenza venisse smistata prontamente ed i cittadini non ricevessero bollette, raccomandate dell’Inps, avvisi di Equitalia, telegrammi e quando altro, in ritardo e ben oltre la scadenza. Ma non credo che andrà così perché se tagli personale e strutture devi mettere in conto che il servizio non sarà lo stesso. E toccherà ai cittadini pagare due volte il costo della ristrutturazione. Arrivati a questi punti possiamo solo monitorare la situazione ed eventualmente, in caso di disservizi che danneggiano i cittadini, procedere con una class action per ottenere il risarcimento per bollette e cartelle gravate da interessi. Invito i cittadini a segnalarmi eventuali disservizi o ritardi di recapito di corrispondenza che producono un danno economico”.