
A quarant’anni dalla scomparsa, Seravezza celebra Ugo Guidi ospitando dal 7 dicembre alle Scuderie Granducali la mostra Connessioni. La metafisica di Ugo Guidi. L’esposizione raccoglie una significativa selezione di opere dell’artista versiliese e ne offre una lettura in parallelo con i lavori realizzati la scorsa estate dagli allievi dell’Accademia d’Arte Maxy College di Mosca partecipanti all’edizione 2017 del Premio Ugo Guidi. L’inaugurazione è fissata per il pomeriggio di giovedì (7 dicembre) alle 16,30. Interverranno le autorità comunali, i rappresentanti degli enti organizzatori – Museo Ugo Guidi e associazione Amici del Museo Ugo Guidi onlus di Forte dei Marmi –, alcuni membri della giuria del Premio Ugo Guidi e i referenti del Maxy College di Mosca.
La mostra intende creare un rapporto-confronto tra l’attualità delle opere dei giovani studenti russi e l’arte di Ugo Guidi e di alcuni maestri suoi contemporanei. Un parallelo generazionale che abbatte distanze temporali ed estetiche e favorisce un dialogo tra le opere in rassegna. “Nel selezionare le opere di Guidi, principalmente disegni e dipinti, ci siamo concentrati su un momento di passaggio del suo percorso artistico, tra il figurativo degli inizi e l’astratto degli anni Settanta, transizione in cui egli ci offre una personale lettura delle profonde trasformazioni in atto nella nostra società – spiega il curatore Lorenzo Belli che si è avvalso della collaborazione di Piero Garibaldi per l’organizzazione e la promozione dell’evento -. L’esposizione intende premiare quelle forme, riconducibili alla natura umana, che esprimono l’inquietudine dell’uomo moderno e che contraddistinguono l’opera di Guidi in un percorso parallelo ad altri artisti come Marino Marini, Sergio Hernandez o altri maestri contemporanei”.