Urbanistica e partecipazione per la terza edizione di Arte Fragile

L’associazione Araba Fenice onlus di Viareggio organizza, in collaborazione con il centro studi di Villa Borbone, l’associazione nazionale sociologi della Toscana e l’istituto nazionale di urbanistica con il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Lucca e Comune di Viareggio, un evento denominato Artefragile – Costruire la città a Villa Borbone nei giorni 7, 8, 9 e 10 dicembre.
L’evento ogni anno è dedicato alla città con particolare attenzione ai giovani e al design. Negli anni scorsi è stato allestito un vero e proprio laboratorio artistico autogestito da giovani artisti e da altri già noti all’interno del contesto storico-culturale versiliese. Quest’anno la terza edizione di Artefragile porterà il logo del celebre pittore Giorgio Michetti, disegnato l’anno scorso nel corso della manifestazione che ha visto protagonisti molti studenti delle scuole superiori. L’evento si apre con un convegno a carattere nazionale giovedì (7 dicembre) a cui partecipano organismi del territorio, enti, scuole, imprese e servizi legati insieme dalla volontà di sviluppare una riflessione socio-urbanistica degli spazi pubblici e della rigenerazione urbana a favore delle aree fragili e della popolazione più debole – da cui appunto deriva il titolo della manifestazione, Artefragile. Il convegno prenderà in considerazione la carta della partecipazione redatta da Inu come strumento operativo della community, governance e diritti del cittadino che diverrà il fil rouge dell’evento. La carta della partecipazione, promossa da Inu, Aip2 e Iaf, nasce nel 2013 e vede tra i primi sottoscrittori e sostenitori Cittadinanzattiva, Italia Nostra e l’associazione Città Civili; è stata nel tempo recepita da numerose amministrazioni pubbliche, associazioni, enti e organismi tra i quali Araba Fenice ed Ans Toscana. La carta ha lo scopo di accrescere la cultura della partecipazione dei cittadini alle decisioni e sviluppare linguaggi e valori comuni. È stata presentata alla Camera dei deputati nel 2015 assieme a un drappello di associazioni, come un documento sintetico che puntava a rendere la partecipazione dei cittadini alle decisioni un processo organizzato ed efficace. Le adesioni oggi sono molte in tutto il paese e contano enti pubblici e associazioni, che hanno sottoscritto il documento perché ne condividono i principi o perché lo intendono spendere concretamente in un percorso in atto. Ora viene ripresentata a Villa Borbone che, adibita negli anni a spazio partecipativo e multifunzionale dal Comune, diviene un alveo della riflessione umanistica e culturale della città di Viareggio, giusta location per la presentazione del documento. I promotori della carta si impegnano a favorire la creazione di una rete della partecipazione in Italia tra soggetti operativi in ambito locale e nazionale, anche tramite lo scambio di informazioni e la realizzazione di buone pratiche.
Pertanto l’evento Artefragile diviene un terreno fertile, in modo laboratoriale: seguendo il modello della creativity room gli attori della giornata si confronteranno, stimolati da alcune voci autorevoli del mondo accademico e da rappresentanti istituzionali, su temi complessi che riguardano la città ed il processo di partecipazione. Il programma della mattina si apre con la presenza del pittore Giorgio Michetti, con i saluti delle autorità e con l’intervento del sindaco di Viareggio, a seguire quello dell’assessore alla rigenerazione urbana Federico Pierucci, di don Giovanni Scarabelli (decano dell’accademia Maria Luisa di Borbone), del professor Silvano D’Alto (Fondazione Michelucci), del professor Andrea Borghini (università di Pisa), del sociologo e giornalista Giuliano Bruni (presidente Ans Toscana), di Donatella Venti (commissione governance e diritti del cittadino dell’Inu). Arricchiscono la discussione due importanti presentazioni a cura delle architette Laura Pomella e Stefania Gatti (Comunità interattive e Officina per la partecipazione) e del Consorzio di bonifica Toscana nord. Il programma del pomeriggio prevede la presenza del giudice Matteo Marini (tribunale di Lucca) e dell’avvocato Marco Treggi (componente direttivo camera penale di Lucca), del professor Luca Bresciani (diritto processuale penale, università di Pisa) che stimoleranno i laboratori sul tema del carcere e del territorio: luci e ombre. La Cooperativa sociale AltraCittà con la presidente Rossella Favero e Viviana Ballini introdurranno un progetto di ripensamento e riqualificazione degli spazi del carcere attraverso l’ascolto, l’integrazione, la condivisone e la partecipazione di coloro che lo abitano. L’intervento si rivolge all’esperienza innovativa della casa di reclusione ‘Due Palazzi’ di Padova. Fulcro della giornata divengono i laboratori sul l’applicazione della carta della partecipazione quali spazi dedicati all’incontro tra i partecipanti, portatori di esperienze diverse che prenderanno in considerazione la presenza del cittadino alla gestione del bene comune e la responsabilità dello stesso nel processo di governance locale.
La conclusione in plenaria verrà coordinata da Chiara Pignaris e Donatella Venti, commissione nazionale Inu governance e diritti dei cittadini. Il moderatore della manifestazione è Emma Viviani, presidente Araba Fenice e sociologa di Ans Toscana, nonché membro della commissione Inu governance e diritti del cittadino.