M5S Viareggio: “Sanità versiliese fa acqua da tutte le parti”

“La sanità versiliese fa acqua da tutte le parti”. E’ questa la posizione del Movimento Cinque Stelle Viareggio che entra nel dettaglio: “Reparti e servizi smantellati – dicono i pentastellati – macchinari che funzionano a fasi alterne, liste di accesso nella ex Usl 12 spesso bloccate, cittadini esasperati di fronte a proposte di appuntamenti (per rispettare i tempi di attesa) in zone difficilmente raggiungibili, ad esempio: ecografie ostetriche proposte all’Ospedale civile elbano, ecografie testicolari eseguibili all’ospedale di Pitigliano in provincia di Grosseto, rx torace a Fivizzano o Pontremoli, Alla luce di tutto ciò considerato la difficoltà economica e di salute di molti utenti risulta evidente la volontà da parte del sistema sanitario di incentivare centri privati che nella maggior parte dei casi risultano essere più rapidi e convenienti”.
Il MoVimento 5 Stelle di Viareggio denuncia “una sanità pubblica che scoraggia l’accesso alle sue prestazioni, costringendo i pazienti a dover pagare ulteriori costi per servizi che dovrebbero rientrare nelle imposte versate. In questa desolante situazione, spicca l’atto di nomina datato 30 novembre del nuovo direttore della società della salute versiliese in via di smantellamento, dal costo di circa 110mila euro l’anno (supportato del nostro sindaco di Viareggio successivamente defilato), che, aggiunto a quello del futuro direttore sanitario integrato, del direttore generale dell’Azienda sanitaria comprensoriale sfiora i 450mila ero l’anno tutto a spese della collettività”.
“Intanto – prosegue l’M5S – abbiamo un angiografo costato un patrimonio, che costa altrettanto per la sua manutenzione, sottoutilizzato, solo per accessi programmati che in assenza di personale ed un consistente debito verso i fornitori potrebbe costarci fino a 2 milioni di euro di penale che, sommato allo smantellamento sistematico dei vari reparti dell’ospedale unico della Versilia, ultimo nell’ordine, quello delle analisi del sangue, al personale medico insufficiente, traccia un percorso drammatico… Questa è la buona amministrazione della Regione Toscana che pensa più alla politica (e alle poltrone) che alla salute dei cittadini”.