
La Galleria d’arte moderna e contemporanea (Gamc) di Viareggio si tinge di giallo per accogliere l’ispettore Felicino, nato dalla penna di Pasquale Sgro. L’appuntamento è per venerdì (15 dicembre) alle 18, quando l’autore, accompagnato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro e dal professor Luciano Luciani, incontrerà il pubblico. A dare ritmo alla conversazione sarà il giornalista di NoiTv Lorenzo Bertolucci.
Corpo morto a paratia – questo il titolo del romanzo di Sgro – conduce il lettore in un mistero riemerso insieme al relitto della Costa Concordia. Ad indagare è un Maigret viareggino, ispettore sì, ma del lavoro: Carlo Felicino, infatti, si occupa di certificare che le aziende rispettino le norme di sicurezza. Un ruolo che svolge con serietà e determinazione insieme al suo gruppo di lavoro, la Sila (Squadra infortuni sul lavoro). Durante lo smantellamento della Costa Concordia, a Genova, viene ritrovato un cadavere: il corpo di un uomo è stato murato dentro le paratie dell’imbarcazione. Ed ecco che Felicino viene chiamato in causa: la nave, d’altronde, è stata assemblata a Viareggio, e competerà alla sua squadra fare luce sulle responsabilità perché “un morto sul lavoro non è diverso da un morto ammazzato”. Sullo sfondo di una narrazione incalzante, costruita con la sapienza dello scrittore che ben sa come tenere viva l’attenzione, c’è la Versilia di oggi, con i suoi disincanti e le sue, ampie, zone d’ombra. Corpo morto a paratia è uscito quest’anno per i tipi della casa editrice Mauro Pagliai e può essere acquistato alle librerie La Vela e Mondadori.