
“Prendo atto che né il commissario, né i suoi collaboratori hanno ritenuto opportuno occuparsi della cosa. I funzionari e il dirigente si sono sostituiti alle decisioni che debbono invece appartenere a chi conduce la macchina amministrativa e sostituisce il sindaco e l’amministrazione nelle loro funzioni in questa fase”: è la replica dell’ex assessore al sociale, Lora Santini in merito al progetto delle borse lavoro che l’amministrazione comunale ha deciso di concludere. 32 borse lavoro, 32 pietrasantini in difficoltà coinvolti, in cambio di un contributo, in lavori socialmente utili, non potranno più contare ne su un lavoro, ne sul contributo. Sei già dalla fine dell’anno.
“Una gestione commissariale – piega la Santini – non si può permettere di mettere per strada persone che sono state sostenute e abbracciate dalla nostra amministrazione e che noi non avremmo in alcun modo abbandonato come invece farà l’attuale amministrazione di Pietrasanta. Il reddito di inclusione è una vera e propria buffonata senza alcun finanziamento e senza alcuna sostanza. Invitiamo il commissario e i suoi collaboratori – conclude l’ex assessore – a rivedere le posizioni e, per favore, che siate voi a prendervi degli impegni e non dei semplici funzionari o dirigenti dell’ente”.