Un catamarano per portatori di handicap a Viareggio

23 dicembre 2017 | 14:44
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Un catamarano per portatori di handicap a Viareggio

Il fascino del mare senza alcuna limitazione: una suggestione che è fondamento di un progetto ambizioso, un sogno divenuto realtà. Si chiama Elianto ed è un catamarano a vela senza barriere architettoniche e sostenibile al cento per cento. A coordinarlo, la Fondazione Mare Oltre (creata dalla onlus Handy Superabile e dall’associazione no-profit Cetus), con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Fondazione Banca del Monte di Lucca, e con il patrocinio del Comune di Viareggio. Un’imbarcazione di sessanta piedi, capace di ospitare a bordo oltre 10 persone con diverse abilità, che verrà ospitata nel porto di Viareggio. La data prevista per l’inaugurazione ufficiale è il 20 gennaio, al club nautico di Viareggio.
“Non appena abbiamo incontrato l’associazione – dichiara il vicesindaco Valter Alberici -, ci siamo accostati con entusiasmo a questo importantissimo progetto. È stato stato richiesto e ottenuto l’ormeggio nello specchio acqueo della Madonnina. Per questo ringrazio la disponibilità della società Viareggio Porto. Avanti così per una Viareggio più bella e sostenibile”.
I portatori di disabilità fisiche, psichiche e psicomotorie potranno godere della natura, del mare e della vela, grazie anche ai molti spazi disponibili: i passavanti laterali e nella dinette permetteranno di percorrere la lunghezza della barca, da poppa a prua, in tutta libertà. Si tratta di un’opera costruita ex novo: non sono stati aggiunti ausili che solitamente si vedono in luoghi attrezzati per disabili, ma ogni cosa è concepita, studiata e realizzata seguendo le stesse linee guida: alla cucina sul ponte ai bagni, dal salone alle cabine negli scafi. Di più: il valore aggiunto della sostenibilità lo renderà un esempio concreto di come sia possibile conoscere il mare senza inquinare. L’imbarcazione, infatti, sarà in alluminio e legno riciclato con propulsione ad energie alternative: avrà il sole e il vento come carburante. Attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici, infatti, l’eco-catamarano sarà energicamente indipendente.

A livello di materiali utilizzati, poi, l’imbarcazione può definirsi carbon free, cioè fabbricata con prodotti non derivati dal petrolio, quali resine, fibre di vetro o hi-tech: alluminio riciclabile al cento per cento per la costruzione e le strutture dello scafo; legno riciclato per gli interni, proveniente da Pannello ecologico con certificazioni FSsce Pecf; cordame in fibre di origine vegetale; cablaggio derivante da materiale plastico riciclato per l’impiantistica. In un mondo dipendente dai combustibili fossili, Sole Senza Frontiere rappresenta dunque uno sguardo diverso e innovativo – che coinvolgerà sempre più la mobilità nautica – a favore del sociale, della ricerca e delle energie rinnovabili.
Onda, Sole, Mare: sono questi i tre effetti generati dal progetto, che contengono nel nome l’ossatura stessa del catamarano. Onda, che sta per operazione natura per diversamente abili, vuole rispondere alla domanda se la natura sia o meno accessibile a tutti. Sole è pensato proprio per coloro che, per temporanea o cronica difficoltà di movimento, trovano continui ostacoli nello svolgimento del tempo libero. Una barca per tutti è la risposta. L’eco-catamarano, infatti, è stato disegnato con il supporto di Handy Superabile, rispettando gli spazi utili per i diversamente abili.
In accordo con le associazioni che si occupano delle diverse abilità saranno svolte attività presso la sede con programmazione di uscite in mare, partecipazione ad eventi sportivi e manifestazioni. Le uscite avranno come scopo la conoscenza della navigazione a vela e la possibilità di vivere la natura in tutti i suoi aspetti, con l’obiettivo di salvaguardare l’integrazione sociale della persona con diverse abilità e l’ambiente. Il sistema Italia per i porti, sia passeggeri che diportistici, da anni si è uniformato alle normative europee sulla fruizione libera per tutti, attrezzandosi con scivoli e servizi per i portatori di handicap.
L’approdo turistico La Madonnina a Viareggio ne è un esempio: servizi per disabili, accessibilità a tutti i pontili, compreso l’imbarco per il futuro eco-catamarano Sole senza frontiere.
Sole, invece, solare ed eolico, si riferisce al funzionamento del catamarano, che sarà autosufficiente a livello energetico. La presenza di motori elettrici garantisce inoltre l’azzeramento delle emissioni di Co2 e dell’inquinamento acustico, responsabile della perdita di biodiversità in mare. Infine Mare, materiali riclabili, quelli che saranno utilizzati per la sua creazione.
“Se si può realizzare un catamarano senza barriere architettoniche – spiega Silvio Nuti, biologo e fondatore della Fondazione Mare Oltre, di cui è direttore – si può anche arrivare ad avere delle città senza barriere architettoniche. Spesso gli ostacoli sono solo nella testa di chi guarda i portatori di handicap”.