Comitato sanità Versilia: “Cittadini chiedono rassicurazioni”

30 dicembre 2017 | 14:33
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Comitato sanità Versilia: “Cittadini chiedono rassicurazioni”

Il comitato sanità Versilia storica interviene sull’incontro – andato in scena il 28 dicembre scorso al Comune di Camaiore – tra i rappresentanti dell’unione dei Comuni, in tema di sanità. “Se quello – si legge – doveva essere un Consiglio utile a rassicurare i cittadini e a far trovare una via d’accordo alle diverse fazioni politiche e sindacali in materia di sanità, dobbiamo rilevare che l’intento non ha certamente ottenuto un risultato positivo. Probabilmente, nonostante le forze politiche appartenenti alle varie amministrazioni cittadine non fossero omogeneamente rappresentate, nonostante fossero presenti 3 sindaci su 7 e il tempo a disposizione per gli interventi fosse molto limitato e senza nessun diritto di replica per i comitati, si è scongiurato il peggio. Innanzitutto, è stato deciso di convocare il consiglio comunale congiunto aperto ai cittadini, entro la fine di gennaio, segno evidente che le tematiche esposte dai comitati a difesa della sanità, da alcune sigle sindacali e dai politici che li appoggiano, non sono frutto di fervida fantasia, come qualcuno vorrebbe far credere, ma rispondono alle reali difficoltà affrontate dagli utenti che usufruiscono dei servizi sanitari e sociosanitari”.

L’altro dato, secondo il comitato “è stato il non esame del documento, con cui i proponenti questo Consiglio, più che interessarsi ai problemi della sanità, sembravano voler strumentalizzare i comitati, anche in virtù del fatto che, in quella stessa sede, gli stessi sono stati pesantemente criticati nonostante, in questo periodo, siano regolarmente ricevuti (e quindi riconosciuti come soggetti portatori di interessi collettivi in materia di sanità) al tavolo dei vertici asl locali, per poter approfondire le criticità del sistema. Che il vero intento di quella riunione fosse quello di trovare nell’Unione dei Comuni, ente che dal punto di vista funzionale è allo stato terminale, uno strumento da sostituire comodamente alla società della salute? Infine, l’intervento del direttore generale Maria Teresa de Lauretiis, a conclusione della seduta e senza possibilità per i presenti di obiettare alcunché, ha definitivamente stigmatizzato l’atteggiamento di chiusura nei confronti delle problematiche esposte durante l’assise, sconfessando, punto dopo punto, ogni critica mossa alla Asl, alla riforma sanitaria e allo status quo della sanità versiliese e toscana, quasi come se, tra gli operatori del settore e gli stessi cittadini, si diffondesse un (del tutto) ingiustificato procurato allarme. Incisivi gli interventi di Daniele Soddu, esponente sindacale Fials, del rappresentante dei comitati in difesa della sanità e dei politici che si sono invece espressi a sostegno dei cittadini, i quali, insieme, hanno cercato di riportare puntualmente, nonostante il poco tempo a disposizione, le criticità che ogni giorno affrontano cittadini e operatori del settore sanità, richiamando le istituzioni presenti, ad una concreta presa di posizione senza ulteriori rinvii”.