A Villa Paolina il catalogo della mostra le “Stanze della Principessa”

Le stanze della Principessa – arredi preziosi a Villa Paolina, questo il titolo del prezioso catalogo edito da Pacini Fazzi che accompagna e corona l’esposizione di arredi napoleonici curata dall’antiquaria lucchese Renata Frediani e promossa dall’amministrazione comunale, in corso a Villa Paolina. Il volume, che vede una ricca galleria realizzata dal fotografo Lucio Ghilardi, verrà presentato al pubblico nel finissage della mostra domenica (7 gennaio) alle 11. Un appuntamento, presentato dal giornalista Adolfo Lippi, che vedrà gli interventi dell’assessore alla cultura Sandra Mei, dell’antiquaria Renata Frediani e del giornalista e storico Iacopo Lazzareschi Cervelli.
Un grande successo di pubblico, ha ospitato oltre 2mila visitatori, che si completa adesso di un lavoro accurato che non si limita alla presentazione degli arredi accompagnati dal testo di Renata Frediani, ma allarga la narrazione alla figura di Paolina e al contesto storico in cui la villa è stata fondata e ha preso vita: un omaggio alla affascinante figura della principessa Bonaparte Borghese di cui il volume offre un prezioso ritratto tratteggiato dallo storico e giornalista Iacopo Lazzareschi Cervelli. Un ritratto in cui il rapporto con la città di Viareggio, definita “porto del destino” si completa di notizie e di aneddoti legati sia a Paolina che all’amato e potente fratello, ricostruendo l’immagine-mito dell’affascinante Principessa, della sua bellezza, del suo amore per l’arte e la musica, la sua passione per tutto ciò che è bello, i suoi amori. La mattinata sarà allietata inoltre dalla partecipazione del tenore Giovanni Cervelli che con la sua voce ha spopolato al programma Tu si que vales.
“Ringrazio gli organizzatori della mostra, quanti si sono impegnati nella redazione del catalogo – commenta l’assessore alla cultura Sandra Mei – e tutti quelli che hanno creduto nelle potenzialità di questo nostro splendido gioiello che è la Villa Paolina”.
“Paolina fu la prima vera grande testimonial di Viareggio, espresse la sua visione sulla nascente moda marina della società europea della Restaurazione e fornì uno stile che precorse e innescò quello che sarebbe stato il turismo balneare – conclude l’assessore -. Anche per questo Viareggio le rende omaggio”.