Seravezza, Lega Nord attacca il sindaco: “Il Palasport? Uno spot elettorale”

16 gennaio 2018 | 12:19
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Seravezza, Lega Nord attacca il sindaco: “Il Palasport? Uno spot elettorale”

Entra anche la Lega Nord nel botta e risposta tra sindaco di Seravezza e opposizione sull’ultima tornata elettorale e sui lavori per il palasport. “Non è senza qualche sorpresa che abbiamo letto l’ultima uscita del sindaco Tarabella che si difende dagli attacchi dell’opposizione. La diatriba – sottolinea la Lega Nord in una nota – si compone di due elementi: il primo attiene alla legittimità democratica espressa dal voto amministrativo che ha incoronato Tarabella sindaco nel 2016. Non ci sono dubbi che lui sia uscito vincitore da quella tornata elettorale e quindi sia legittimamente sindaco, ma deve solo ringraziare un sistema elettorale perverso – specie nei comuni con meno di 15mila abitanti, nei quali si vive una democrazia minore – poiché se Tarabella ha preso 2402 voti, il resto degli elettori ha preferito altri candidati, e cioè: 1829 a Patto Civico, 1616 voti a Idee in Comune e 1066 voti al Movimento 5 Stelle. Se davvero contassero i numeri, abbiamo 2402 cittadini che hanno scelto Tarabella contro 4514 che invece non lo volevano sindaco. Se a Seravezza ci fosse stato il ballottaggio, forse le cose sarebbero andate diversamente. Ma coi se non si va da nessuna parte: la legge elettorale stabilisce che Tarabella è il vincitore ed a questa dobbiamo attenerci”.

“Il secondo elemento – prosegue la Lega Nord – riguarda l’annunciato Palasport, che da alcuni decenni è la promessa regolarmente rivolta soprattutto alle contrade del Palio dei Micci ad ogni elezione.
Tarabella accusa Andrea Giorgi rimproverandolo di non aver fatto lui il palasport quando era assessore. C’è da restare allibiti. Tarabella lo sa che Giorgi faceva l’assessore quando sindaco era Ettore Neri? Perché Tarabella non chiede all’allora sindaco i motivi per cui il palasport è sempre stato rimandato? Mi pare che la voglia di lodarsi addosso giochi davvero dei brutti scherzi di memoria”.