Coluccini: “Inutile la modifica dello Statuto comunale”

19 gennaio 2018 | 17:07
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Coluccini: “Inutile la modifica dello Statuto comunale”

Il consigliere comunale Alberto Coluccini interviene sulla modifica dello Statuto Comunale di Massarosa. “Una modifica antifascista – spiega – voluta da Sinistra Comune e che costa migliaia di euro ai cittadini di Massarosa. Purtroppo da qualche mese la priorità e urgenza della maggioranza di centrosinistra di Massarosa è quella di modificare lo Statuto per scriverci che siamo un Comune antifascista, come se fosse possibile che al giorno d’oggi esistano Comuni fascisti in Italia, ma il paradosso è che pur impegnandosi con tutte le proprie capacità non riescono nemmeno in questo ed anche in questo si dimostrano maestri di sprechi e strafalcioni”.

 Coluccini si sofferma, in particolare, sui costi delle convocazioni dei Consigli comunali: “Il 27 dicembre scorso – ricorda – avevano voluto fare un consiglio comunale costato circa mille euro ai cittadini per approvare la modifica antifascista dello Statuto, ma approvandola senza i numeri per renderla esecutiva (2/3 dei consiglieri) non avendo convinto con le loro tesi e modi di fare nessuno dei 4 gruppi consiliari di minoranza e avendo diverse assenze tra le loro fila. E’ bene che i cittadini sappiano che ogni consiglio, tra gettoni di presenza e spese del personale dipendente, costa circa mille euro. Ci troviamo di fronte ad un mix di arroganza e strafalcioneria amministrativa del centrosinistra massarosese che non perde occasione di palesare”. Coluccini conclude affermando che “Lo statuto comunale è una cosa seria e la sinistra di Massarosa ha dimostrato di non essere all’altezza. Lasci perdere e non bruci ulteriori soldi su questioni su cui pur applicandosi non riesce e si concentri sui problemi reali: entro il 28 febbraio c’è da approvare il bilancio preventivo 2018 e mentre nel frattempo sono già state fatte circa 5 commissioni consiliari per modificare lo statuto per ora di convocare commissioni bilancio non ne sentono nessuna necessità”.