
Dopo l’intesa del dicembre scorso sul trasferimento del solo ufficio marketing da Viareggio a Livorno, l’azienda Azimut – Benetti ieri (23 gennaio) è tornata alla carica, denunciano i sindacati: ora tocca all’amministrazione, un ufficio che ha sei dipendenti donne.
“Bisogna fermare lo stillicidio dei trasferimenti, preludio allo spin off societario di Azimut da Benetti e dello spostamento anche della sede legale – scrivono il Rsu Azimut Benetti Viareggio e Fiom e Uilm della Provincia di Lucca -. A poco servono gli annunci, i problemi organizzativi nel top management non si possono risolvere con operazioni distorte dall’esito fallimentare, il cui prezzo viene fatto pagare alle lavoratrici e al territorio. Lo spostamento delle funzioni vitali dell’azienda – continua la nota – rappresenta nei fatti l’indebolimento della struttura viareggina e allontana il rapporto della catena dei fornitori dalla città, oltre ad essere l’evidenza del ridimensionamento di Benetti a Viareggio. Devono essere chiarite le prospettive industriali in termini produttivi e di sviluppo, bisogna garantire per Viareggio l’autonomia funzionale di Benetti, salvaguardando tutte le sue funzioni strategiche, tecniche, amministrative, commerciali e acquisti rinunciando ai trasferimenti annunciati. Serve un accordo di garanzia – concludono – dove le istituzioni facciano la propria parte ponendo l’azienda di fronte alle proprie responsabilità sociali”.