Neri e il Pd: “Pietrasanta, sarà migliorata la raccolta del verde”

“Mazzoni non è ancora candidato sindaco, e chissà se mai lo sarà, e già arranca inseguendo Neri sulle proposte che iniziano a farsi largo nel dibattito politico cittadino”. Con queste parole il candidato sindaco di Pietrasanta Ettore Neri e il Pd rilanciano dopo le polemiche delle ultime ore. “La nostra proposta è chiara – si spiega -: ripristinare un servizio ai cittadini, come la raccolta porta a porta del verde, per lo meno per un determinato periodo dell’anno”.
“Mazzoni risponde che lui – aggiunge il Pd – continua a pensare che i servizi debbano essere tagliati. Ne prendiamo atto, noi proponiamo di migliorare la vita dei cittadini mentre la coppia Mazzoni-Mallegni continua a volerli mettere in difficoltà, in particolare le persone più anziane e con meno risorse che, ovviamente, hanno più problemi a conferire il verde presso la piazzola di raccolta di Ersu in via Pontenuovo. La nostra proposta, che sostanzieremo con i numeri al momento opportuno, non elimina la possibilità di conferire direttamente il verde in via Pontenuovo, ma introduce elementi seri e ragionevoli di maggiore collaborazione tra Istituzione e cittadini. Inoltre non si prevedono costi aggiuntivi per le tasche dei contribuenti e teniamo conto, come devono fare gli Amministratori pubblici che sono aperti al confronto di idee, della ampia protesta che ci fu in città quando Mazzoni e company decisero di tagliare questo servizio essenziale. Riguardo il riferimento a ciò che Neri ha saputo fare a Seravezza, ci pare che non ci sia bisogno di presentazione: le sue amministrazioni hanno dimostrato ampiamente le sue qualità di persona concreta, efficace, seria, attenta alla gestione dei denari pubblici e del bene comune. Si possono mettere in discussione amministratori che, tra le altre cose, hanno portato il Palazzo Mediceo ad essere riconosciuto patrimonio mondiale dell’Unesco e hanno reso Seravezza un Comune virtuoso e vitale? Avendo provato ad amministrare per due anni, Mazzoni dovrebbe sapere, inoltre, che sono inconfrontabili le tariffe di due comuni a struttura economica significativamente differente: si pensi ad esempio al rispettivo numero di alberghi, seconde case, ristoranti e stabilimenti balneari. In definitiva fare confronti diretti tra realtà disomogenee significa non conoscere i piani finanziari. Mazzoni non sembra essere partito con il piede giusto, o forse non lo hanno fatto partire; capiamo il nervosismo, ma se questo è l’inizio chissà come sarà il finale. Intanto noi continuiamo a proporre soluzioni e ricette, con l’intenzione di parlare di argomenti concreti e provare a migliorare la vita dei cittadini, lui faccia ciò che vuole”.