L’Italia vista dai bambini giapponesi: successo per la mostra

Si è conclusa ieri (31 gennaio), la mostra Come i bambini giapponesi vedono l’Italia, inaugurata nelle sale di Villa Bertelli lo scorso 23 dicembre e nata da un’importante collaborazione tra la Fondazione Italia Giappone e l’assessorato alla pubblica istruzione.
L’esposizione presenta una selezione delle numerose e suggestive illustrazioni dell’Italia realizzate dai bambini giapponesi. Questi disegni provengono dalle scuole elementari e medie sotto forma di cartolina postale, con tecniche che rimandano allo stile dei manga (fumetti giapponesi) e alla secolare tradizione artistica giapponese. Le rappresentazioni sono caratterizzate da immagini semplici, spesso riprese dal mondo naturale (piante, frutta, animali), corredate da messaggi brevi e sentiti il cui intento è di valorizzare il contenuto di affetto rivolto al destinatario. Le opere esposte propongono diverse prospettive sul nostro Paese (dalla cucina all’arte, fino allo sport) visto attraverso gli occhi dei bambini giapponesi che ricordano, immaginano o sognano un viaggio in Italia. Grazie a loro è quindi possibile gettare uno sguardo diverso sulle bellezze e il patrimonio artistico dell’Italia, spontaneo e incantato come i bambini lo vedono. Per questo motivo che l’assessore alla pubblica istruzione Anna Corallo, in collaborazione con l’istituto comprensivo, ha organizzato per il mese di gennaio, diverse visite guidate alla mostra per gli alunni delle scuole primarie. Con l’aiuto di guide esperte indicate direttamente dalla Fondazione Italia Giappone, i bambini hanno potuto scoprire la cultura del nostro Paese attraverso gli occhi dei loro coetanei giapponesi, esprimere le proprie impressioni e idee confrontando i diversi punti di vista e, grazie alle spiegazioni della guida, imparare e conoscere qualcosa di più del Paese del Sol Levante. L’iniziativa ha avuto una risposta decisamente positiva: i bambini si sono mostrati interessati all’esposizione e alle spiegazioni delle guide, intervenendo spesso con domande e curiosità che hanno dato vita ad un vero e proprio dialogo tra realtà lontane che sono racchiuse, però, in un unico mondo: quello dei bambini.