Massarosa, Rifondazione scende in piazza contro i neofascismi

8 febbraio 2018 | 10:46
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Massarosa, Rifondazione scende in piazza contro i neofascismi

Questa sera (8 febbraio) a partire dalle 20 Rifondazione Comunista sarà a Massarosa in piazza Taddei – di fronte al monumento ai caduti della Resistenza – contro vecchi e nuovi fascismi.
“Riteniamo inaccettabile – scrive il gruppo – che ancora nel 2018 esista una agibilità politica per quelle forze di estrema destra che si sono rese responsabili del clima di odio e razzismo entro cui sono esplosi veri e propri atti di terrorismo come quella di Macerata. Il ministro Minniti le sciolga immediatamente, anziché vietare le manifestazioni equiparando fascismo e resistenza. Lo affermiamo forte e chiaro – continua Rifondazione Comunista – sapendo che più che mai in campagna elettorale, c’è chi prova schifosamente a lucrare voti sulle peggiori paure della gente, che si tratti di furti nelle case o di crimini efferati. A chi risponde alle legittime richieste di sicurezza dei cittadini offrendo la militarizzazione del territorio e delle vite, rispondiamo con l’unica strategia veramente efficace: la riappropriazione popolare del territorio e dei nostri paesi. Rivendichiamo con orgoglio – conclude il gruppo – di aver proposto, insieme a Sinistra Comune e per conto dell’Anpi, la delibera per vietare l’utilizzo degli spazi pubblici alle organizzazioni neofasciste, che facciamo appello pubblico alle istituzioni, sindaco e Prefetto su tutti, ad applicare. Ora e sempre Resistenza”.

Presente in piazza anche il gruppo Anpi della Versilia: “Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web – scrive Anpi – Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali. Per questo – continua – uniti, vogliamo dare una risposta umana a tali idee disumane affermando un’altra visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, della solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale. Per questo – continua Anpi – sollecitiamo ogni potere pubblico e privato a promuovere una nuova stagione di giustizia sociale contrastando il degrado, l’abbandono e la povertà che sono oggi il brodo di coltura che alimenta tutti i neofascismi. Per questo invitiamo le Istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza e dell’attuazione della Costituzione. Per questo – spiega il gruppo versiliese -lanciamo un allarme democratico richiamando alle proprie responsabilità tutti i livelli delle Istituzioni affinché si attui pienamente la dodicesima disposizione della Costituzione e si applichino integralmente le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo. Per questo – conclude Anpi – esortiamo le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti, ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi, comunque camuffati, prendendo esempio dalle buone pratiche di diverse Istituzioni locali”.
All’iniziativa prenderanno parte anche i candidati di Liberi e Uguali di Lucca e della Versilia: “Aderiamo – si legge in una nota – all’appello dell’Anpi Versilia e al presidio antifascista nella piazza simbolo della Resistenza a Massarosa.  Troppo spesso anche nelle ultime ore, di fronte al moltiplicarsi di fenomeni gravissimi di razzismo e al risorgere di una cultura fascista, le forze costituzionali e democratiche vengono invitate al silenzio. Non è accettabile che si diffonda la paura di andare in piazza, uniti, a difendere i valori della nostra Repubblica, i valori della democrazia e del rispetto delle persone umane nella loro dignità, libertà e uguaglianza che abbiamo riconquistato grazie alla Resistenza. Insieme intendiamo combattere ingiustizie e disuguaglianze che aggravano la paura del diverso e dello straniero, dando forza alle risposte populiste e fasciste. Questo è il senso del nostro impegno e della nostra vicinanza alle vostre battaglie”.