Lucchesi: “Il corteo dell’estate non sia associato ai disordini davanti al Comune”

E’ polemica a Massarosa dopo la manifestazione e i tafferugli di giovedì sera. Anche gli organizzatori del corteo della scorsa estate però chiamati in causa tornano a difendersi. In particolare una delle organizzatrici, Marzia Lucchesi, prende le distanze delle critiche di Cima. “Cima, nel tentativo di ridimensionare i gravi fatti accaduti a Massarosa in piazza del Comune ad opera di esponenti di sinistra, ha dichiarato che ‘la responsabilità è di una certa destra di Massarosa’ e che il corteo fatto nell’estate scorsa è stato ‘un’iniziativa vergognosa’”.
“Vorrei far notare al signor Cima – spiega Marzia Lucchesi – che queste offese sono rivolte alla mia persona in quanto sono stata io, cittadina del Comune, una delle organizzatrici del corteo estivo, ma quest’ultimo concetto forse non l’ha ancora capito o, forse, preferisce non farlo. Vorrei inoltre fargli notare che a quella che lui definisce iniziativa vergognosa hanno partecipato intere famiglie con bambini e si è svolta nella più totale tranquillità, lo possono testimoniare le forze dell’ordine presenti che non erano certo in assetto antisommossa e non hanno dovuto far altro che scortarci nel nostro percorso lungo la via Cenami. Capisco quanto sia imbarazzante dover ammettere che le forze dell’ordine in assetto antisommossa non siano servite a noi cittadini, ma a gruppi che sventolavano bandiere di un colore a lui tanto caro e capisco anche che la miglior difesa sia l’attacco, ma queste non sono giustificazioni per poter continuare a screditare un atto di protesta voluto da liberi cittadini del Comune, ben riuscito, svoltosi nella più completa legalità (al contrario della protesta di giovedì scorso) e che voleva focalizzare l’attenzione sul problema della sicurezza nel Comune che è diventato una vera emergenza, tanto per dimostrare che i nostri timori erano più che fondati. A conclusione, pregherei il signor Cima di documentarsi, prima di fare le proprie esternazioni”.