Strage Viareggio, i familiari: “Su sicurezza non ci fermiamo”

14 febbraio 2018 | 19:59
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Strage Viareggio, i familiari: “Su sicurezza non ci fermiamo”

“Noi non ci fermiamo: la prevenzione e la sicurezza, temi che sono parte integrante del nostro statuto, non possono essere delegati solo alla commemorazione del 29 giugno”. Lo scrive in una nota l’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, che ieri, spiega la nota, ha incontrato il Capo della polizia ferroviaria, Armando Nanei, “e abbiamo avuto il piacere di conoscere e colloquiare con il prefetto Roberto Sgalla”, direttore centrale della polizia di Stato.
“A entrambi abbiamo espresso il nostro sincero apprezzamento per gli ispettori che hanno svolto un lavoro di così alta professionalità nel processo di Viareggio e che oggi vedono gli stessi impegnati nelle nuove stragi ferroviarie di Andra e Corato e di Pioltello”, dicono i familiari soddisfatti di aver trovato in Nanei “un interlocutore attento sul tema della prevenzione come passo necessario per garantire maggior sicurezza”. 

L’Associazione ha quindi chiesto un incontro con il viceministro dei trasporti Riccardo Nencini “che si è detto disponibile e ora aspettiamo una convocazione”. Nella stessa nota, ‘Il Mondo che vorrei’ spiega di aver inviato una lettera alla Digifema, la Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime, “il cui direttore Croccolo ci ha confermato la sua disponibilità per un eventuale incontro”.
Infine i familiari delle vittime di Viareggio rivolgono un invito al sindaco, al presidente del Consiglio comunale, alla giunta e a tutto il Consiglio affinché partecipino alla loro riunione dedicata ai temi della sicurezza e all’organizzazione del Mese della Memoria e del 29 Giugno prossimo.