Baccelli: “Massaciuccoli modello di sviluppo ambientale e sostenibile”

“Da criticità a risorsa ambientale, sportiva e turistico-culturale: quanto si sta facendo per il Lago di Massaciuccoli è il paradigma della mia idea di sviluppo sostenibile, che tenga insieme il rispetto dell’ambiente con la presenza dell’uomo. Un modello da replicare anche altrove”. È molto soddisfatto Stefano Baccelli, consigliere regionale e candidato alla camera dei deputati nel collegio uninominale di Lucca, Viareggio, Massarosa, Valle del Serchio e Piana di Lucca, per i contenuti emersi durante il lungo percorso partecipativo del contratto di lago, giunto al termine sabato (24 febbraio) all’opificio La Brilla, durante l’ultimo incontro al quale ha partecipato anche lo stesso Baccelli.
“Oltre alla qualità della balneazione – commenta Stefano Baccelli – l’altro tema centrale è rappresentato dall’acqua, attraverso anche la sottoscrizione di un accordo generale per la qualità della risorsa idrica in Versilia, all’interno del quale venga compreson anche il Lago di Massaciuccoli. Un patrimonio naturalistico che finalmente non verrà più visto come criticità, ma come risorsa ambientale, culturale, sociale e turistica. Grazie anche alla scelta intrapresa dalla Regione Toscana, di cui mi sono fatto promotore, di infrangere il mito del tubone, un’opera faranoica, da 21 milioni di euro sulla cui efficacia non avevamo alcuna certezza, riusciremo a risparmiare risorse e a investire in azioni concrete per il miglioramento dell’acqua del lago, come la fitodepurazione e la realizzazione di fognature, e per il rilancio di tutta l’area”.
“Per questo motivo il Lago di Massaciuccoli – prosegue – rappresenta il paradigma della mia idea di sviluppo sostenibile: da luogo sfruttato dalla mano dell’uomo in ambiente che, grazie all’uomo, ritrova la sua identità, la sua specificità e la sua bellezza. Qui nascerà un nuovo equilibrio che lega la natura alle attività umane, sportive e culturali: Massaciuccoli, quindi, può diventare un vero strumento di sviluppo economico, sociale e ambientale, attraendo turismo di qualità”.