Prosegue a Palazzo Mediceo l’antologica del fotografo Uliano Lucas

Prosegue con successo a Palazzo Mediceo di Seravezza l’antologica La vita e nient’altro – Cinquant’anni di viaggi e racconti di un fotoreporter freelance dedicata al fotoreporter milanese Uliano Lucas: duecento immagini in bianco e nero che celebrano il mezzo secolo di una straordinaria carriera in ambito fotogiornalistico testimoniando la ricchezza, la varietà e l’originalità del racconto che Lucas ha fatto dell’Italia e del mondo nel corso dei decenni. La mostra raccoglie celebri scatti, come quelli realizzati per documentare la realtà artistica milanese che negli anni ‘60 gravitava attorno al bar Giamaica o la contestazione operaia e studentesca degli anni Settanta, l’emigrazione dal sud Italia verso le metropoli del nord e, in parallelo, l’accoglienza ai richiedenti asilo dei giorni nostri. E ancora: le guerre di liberazione in Angola, Eritrea, Guinea Bissau, con foto che raccontano la fine del colonialismo, gli scatti fotografici che documentano le realtà del Medio Oriente, la dissoluzione dell’ex-Jugoslavia, gli anni del terrorismo, il mondo del lavoro e le sue trasformazioni.
In contemporanea con la mostra di Lucas, altre due esposizioni: La scelta dello sguardo di Isabella Balena, alle Scuderie Granducali fino al 18 marzo, retrospettiva che raccoglie alcuni significativi reportage realizzati dalla fotografa riminese in tutto il mondo negli ultimi vent’anni; Odi et Amo di Tatiana Mura, centrata sul tema del cibo e del ruolo dell’alimentazione nella società contemporanea, alla galleria La Seravezziana fino al 10 marzo.
Alla mostra di Lucas a Palazzo Mediceo si accede con biglietto d’ingresso a 7 euro, ridotto 5 euro (i soci Fiaf, Touring Club Italiano, Coop e Fai, nonché gli insegnanti e gli studenti, hanno accesso alla mostra con biglietto ridotto). Le altre due mostre sono ad ingresso libero.