Santini (FI): “Sorpreso a defecare nel giardino della scuola”

Sorpreso da una mamma a defecare nel giardino della scuola media Jenco, in Darsena a Viareggio. Un episodio avvenuto ieri (9 marzo) attorno alle 13, raccontato e stigmatizzato dal consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Santini. “Un extracomunitario scavalca la recinzione del plesso scolastico e si intrufola tra le piante di oleandro – racconta -, il tutto davanti agli occhi sorpresi dei genitori che, fuori dalla scuola, attendono i propri figli che devono uscire. Ma una mamma si fa coraggio, temendo che il ragazzo di colore spacci droga o che voglia nascondere qualcosa tra le piante, va dietro al ragazzo e si fa vedere”.
“Cosa si trova davanti?”. Lo straniero “intento a cacare nel giardino delle scuole medie col rischio di essere visto anche dai bambini che stanno uscendo – afferma Santini -. Subito si è dileguato scappando verso l’Istituto Carlo Piaggia: forse avrà pensato che in quel giardino avrebbe potuto terminare con più calma la sua evacuazione intestinale. Si parla tanto del problema dei vaccini e poi si permette ai bambini di giocare in giardini ridotti a latrine, sporchi con piante non curate e abbandonate e adibiti a raccolta refurtiva e droga. Ma la paura per le mamme è proprio anche quello dello spaccio della droga gestito da queste persone anche, come temono, nei giardini delle scuole, con tutto quel groviglio di piante abbandonate e non curate dall’amministrazione pubblica. Perché oramai siamo a questo livello, ognuno può fare quello che vuole, ognuno può fare quello che gli pare, ma soprattutto lo può fare a tutte le ore, di notte o di giorno non importa, tanto non succede nulla, tanto non gli fa nulla nessuno. E la droga viaggia in queste zone a fiumi. Nel giardino della scuola, nei giorni scorsi, hanno trovato varia refurtiva nascosta o abbandonata, tra cui un paio di sci nuovi – prosegue Santini -. Questi individui si sentono talmente tranquilli e padroni della situazione, ma soprattutto padroni della zona, del quartiere e della città da potersi permettere addirittura di entrare in un giardino pubblico, a scuola ancora aperta, bambini nelle loro aule, e cacare tra gli oleandri come nulla fosse. Sarebbe anche l’ora che almeno le scuole fossero messe nella giusta sicurezza o che per lo meno i nostri bambini fossero più tutelati negli ambienti dove dovrebbero sentirsi al sicuro da spacciatori e cercatori di latrine pubbliche”.