
A Villa Bertelli, nel giardino d’inverno, lunedì (19 marzo) alle 17,30 lo storico e scrittore Costantino Paolicchi terrà una conferenza in cui verranno svelati documenti inediti su tracciato iniziale della via della Marina. La conferenza dal titolo La Via di Marina e le origini del Forte dei Marmi aprirà a Forte dei Marmi il programma congiunto dei Comuni di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema in occasione dei 500 anni della venuta di Michelangelo Buonarroti in Versilia.
“Domani – annunciano il sindaco Bruno Murzi e il vicesindaco e assessore alla cultura, Graziella Polacci – apporremo ufficialmente la firma al protocollo d’intesa con gli altri comuni della Versilia storica che siglerà l’inizio di un percorso importante che ci vedrà impegnati in un calendario coordinato di eventi che celebreranno Michelangelo, evidenziando non solo la sua indiscussa genialità artistica, ma soprattutto la ricaduta che la sua presenza ha avuto sulla genesi del nostro intero territorio”.
Durante l’incontro a Villa Bertelli, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il circolo culturale Il Magazzino e Paolo Barberi, Costantino Paolicchi accompagnerà il pubblico in un viaggio storico in ordine cronologico, partendo dal 29 settembre 1513, data in cui Papa Leone X pronunciava un lodo arbitrale in forza del quale il territorio del capitanato di Pietrasanta entrava a far parte del dominio di Firenze. Da qui la presenza di Michelangelo sulle cave di Seravezza per estrarre i marmi destinati alla facciata di San Lorenzo e la realizzazione della “via nuova di Marina” (quella che oggi conduce a Forte dei Marmi), iniziata nel 1516 dall’Opera di Santa Maria del Fiore.
Paolicchi poi, con l’ausilio di immagini, anche cartografiche e di un filmato, nella seconda parte della conferenza approfondirà gli aspetti che riguardano la via di marina, rivelando documenti inediti che farebbero luce sul tracciato iniziale della via diverso da quello indicato dalla tradizione. Racconterà poi dei problemi relativi alla sua realizzazione (1516-1517), la costruzione di una capanna al caricatoio dei marmi sulla spiaggia, i primi insediamenti rurali (1520) in Caranna, la voltura del fiume Sala (1559) e le colmate dei paduli dell’Oncino e di Caranna, la nascita della comunità di Caranna nel corso del cinquecento, il seicentesco oratorio di Sant’Elmo (Sant’Ermete) in Caranna e la sua confraternita, l’edificazione del magazzino dei marmi (1629), le rettifiche e gli adeguamenti della via di marina, i ritiramenti del mare, la costruzione del Forte Leopoldino, la ripresa delle escavazioni sul monte altissimo, la nascita di Forte dei Marmi.