A Querceta ricordati i piloti Bandini e Rosseti, caduti con il Canadair mentre spegnevano un incendio

18 marzo 2018 | 11:02
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A Querceta ricordati i piloti Bandini e Rosseti, caduti con il Canadair mentre spegnevano un incendio

Ricordato questa mattina (18 marzo) a Querceta il sacrificio dei piloti Stefano Bandini e Claudio Rosseti, deceduti il 18 marzo 2005 precipitando con il loro Canadair nel corso delle operazioni di spegnimento di un incendio sul Monte di Ripa. La cerimonia, poi conclusa a Vittoria Apuana nel luogo esatto in cui l’aereo precipitò, ha vissuto il suo primo momento istituzionale nel salone del palazzo civico di Querceta con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide intitolata ai due piloti e la benedizione impartita da don Giuseppe Napolitano.

Erano presenti per il Comune di Seravezza il sindaco Riccardo Tarabella, il vicesindaco Valentina Salvatori, l’assessore alla protezione civile Dino Vené, il presidente del consiglio comunale Riccardo Biagi. In rappresentanza del Comune di Forte dei Marmi il presidente del consiglio comunale Simona Seveso ed alcuni consiglieri; per Pietrasanta il subcommissario Patrizia Fedi. Intervenuti in veste ufficiale anche il senatore Massimo Mallegni, il responsabile della protezione civile della Toscana Riccardo Gaddi, il comandante dei vigili del fuoco di Lucca Geremia Coppola, un portavoce del capo dipartimento della protezione civile nazionale Angelo Borrelli. Presenti infine i familiari ed alcuni colleghi piloti di Bandini e Rosseti, l’ex sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti e rappresentanze delle forze dell’ordine e delle associazioni del volontariato.
Nel suo intervento il sindaco Riccardo Tarabella ha sottolineato la riconoscenza della popolazione versiliese nei confronti dei due eroici piloti e di tutti coloro che operano ogni giorno per la tutela e la salvaguardia dell’incolumità pubblica ed ha auspicato la massima collaborazione fra gli enti locali per innalzare il livello di vigilanza e protezione del territorio. Il senatore Mallegni ha indicato come prioritario un ritorno alla massima efficienza della protezione civile nazionale anche attraverso adeguati trasferimenti di risorse da parte del governo.
Anche quest’anno la cerimonia in ricordo dei piloti Stefano Bandini e Claudio Rosseti è stata organizzata in collaborazione dai Comuni di Seravezza e Forte dei Marmi. “La Protezione civile – ha detto il senatore Massimo Mallegni – torni ad essere un soggetto indipendente e con piena capacità di agire senza essere vincolato al sistema burocratico che gli impedisce di essere tempestivo ed efficace. Abbiamo visto anche in occasione del terremoto del Centro Italia gli effetti della riforma del servizio nazionale attuata nel 2013”. “Mi trovavo proprio a Strettoia – ha raccontato il tre volte sindaco di Pietrasanta – e avevo capito subito che era successa una tragedia. Non solo avevano spento un incendio, ma hanno salvato tante vite scegliendo lucidamente e consapevolmente di finire in mare.  La generosità fa parte dello spirito della Protezione Civile, così come di tutte le forze dell’ordine, che devono tornare ad essere messe in condizioni di proteggerci ed aiutarci. Dobbiamo tornare – ha detto – ad investire sulla loro e sulla nostra sicurezza. Invertire una tendenza pericolosa. Ogni volta che qualcuno è vittima dell’egoismo deve ricordare i piloti Bandini e Rossetti che hanno sacrificato loro vita per salvare tante vite”.