
Tante le novità per questa terza, imperdibile edizione dell’evento motociclistico turistico-sportivo dell’anno, ovvero Queens’ Cavalcade Sardegna 2018. Il prossimo 2 aprile apriranno ufficialmente le iscrizioni, che potranno essere fatte comodamente online e che saranno, come ogni anno, a numero chiuso: i partecipanti infatti potranno essere al massimo 100. La macchina organizzativa sta marciando a pieno regime per assicurare anche quest’anno una nuova, emozionante avventura sulle due ruote. La scelta della Sardegna quale sede di svolgimento è stata dettata dalla certezza che poche altre regioni assicurano altrettanto splendide sensazioni; l’Isola offre baie turchesi uniche al mondo ma anche un entroterra con territori spettacolari e unici, che lasceranno i partecipanti del granfondo davvero senza fiato. La partenza è fissata per il prossimo 2 ottobre dalla Costa Smeralda: i bikers attraverseranno poi Gallura, il Sassarese, la Planargia, il Campidano e l’Ogliastra, la Barbagia, il Montacuto e le Baronie, fino a ritornare al punto di start: la Costa Smeralda.
Si tratta di un evento internazionale sospeso tra turismo e competizione, unico nel proprio genere, che è stato ribattezzato fin dall’inizio dalla stampa internazionale la 1000 miglia delle due ruote. Nello specifico, è una prova di “regolarità classica” suddivisa in quattro tappe con controlli orari e prove di media, divertenti e poco impegnative per uomini e mezzi. Per privilegiare lo spirito di aggregazione e di condivisione dell’evento, tutti i partecipanti sono in condizione di competere alla conquista del Queens’ Trophy. La partecipazione viene riservata ad un massimo di 100 motocicli selezionati dall’organizzazione, suddivisi in due gruppi: A- Motocicli costruiti fino al 1988; B- Motocicli mono e biciclindrici costruiti a partire dal 1989. L’evento si svolge ogni anno sotto l’egida di ENIT, Federazione Motociclistica Internazionale e Federazione Motociclistica Italiana.
L’ideatore e anima del progetto è Daniele Papi, toscano doc classe 1949, è stato Commissario Tecnico e Presidente del Settore Tecnico della Nazionale di Enduro a cavallo degli anni ’70 e ’80 quando, sotto la sua guida, l’Italia vinse il titolo mondiale (1979,1980,1981). Nel 1984 per Yamaha costituì e gestì la partecipazione ufficiale alla Paris-Dakar, per poi proseguire nei primi anni ’90 come Presidente del Settore Tecnico della Federazione Motociclistica Italiana. Se è vero che il cuore di un motociclista non si misura in pulsazioni, ma in numero di giri, siamo sicuri che quello dei partecipanti della QC 2018 batterà davvero forte, afferma Papi. E’ nato un gruppo, un’intesa, un’amicizia e uno spirito di aggregazione che solo i veri bikers riescono a creare e questo, per me, è il traguardo più importante. A competere si ritroveranno gentlemen drivers provenienti da tutti i continenti: Australia, Asia, Nordamerica, Africa, oltre, naturalmente, da diversi paesi europei. Dalla Versilia partiranno molti bikers affezionati ormai alla manifestazione, che porteranno un po’ di Toscana nella terra dei nuraghi.
Tante le novità per questa terza, imperdibile edizione dell’evento motociclistico turistico-sportivo dell’anno. Il prossimo 2 aprile apriranno ufficialmente le iscrizioni, che potranno essere fatte comodamente online e che saranno, come ogni anno, a numero chiuso: i partecipanti infatti potranno essere al massimo 100.
Il primo, grande cambiamento riguarda i controlli orari, che saranno ogni giorno soltanto due: quello di partenza e quello di arrivo. Nel mezzo soltanto la voglia di interpretare le molte ore a disposizione, con distacco. Al mattino inoltre la partenza verrà data in base alla classifica generale e basterà transitare dalla partenza dell’unica prova di media della giornata, nei tempi previsti. Le prove di media, saranno dislocate o nella primissima parte del percorso o negli ultimi chilometri, cosicchè la classifica rimane, ma lo stress svanirà. Non ci sarà più lo stop di due ore per il lunch. Al suo posto, verranno organizzati dei punti gastronomici all’aperto, che rimarranno ad aspettare i bikers ogni giorno entro un lasso di tempo che non obbligherà nessuno alla sosta forzata.