Forte, Corallo: “Sulla scuola non accettiamo lezioni da opposizione”

17 aprile 2018 | 14:45
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Forte, Corallo: “Sulla scuola non accettiamo lezioni da opposizione”

“Francamente trovo del tutto paradossale che il consigliere Nardini provi a dare suggerimenti all’attuale Amministrazione riguardo all’eccessivo peso del settore scuola rispetto agli altri. La precedente ha sempre puntato sulla scuola a discapito, ad esempio, delle manutenzioni, del decoro e degli investimenti pubblici. E rispetto alle risorse disponibili vi è sempre stato un evidente sbilanciamento tra scuola ed altri settori che stiamo cercando progressivamente di riequilibrare”. Inizia con queste parole la replica dell’assessore alla pubblica istruzione del comune di Forte dei Marmi Anna Corallo alle richieste di lumi del consigliere di opposizione ed ex assessore Rachele Rinaldi che chiedeva lumi in merito ai costi aumentati per il servizio scolastico.

“Innanzitutto – spiega l’assessore – non posso non rimarcare che rapportare il bilancio previsionale 2018 con quello del 2017, invece di confrontarlo con l’effettiva spesa assestata dell’anno precedente, sia quantomeno poco significativo e fuorviante. Le variazioni di bilancio che abbiamo infatti dovuto adottare in corso d’anno, anche sul capitolo scuola, dimostrano che la spesa preventivata non era sufficiente a coprire interamente tutti i servizi, un esempio su tutti la spesa che la precedente amministrazione non avevo inserito di circa 20 mila euro per le numerose associazioni sportive che avevano svolto attività nei centri estivi. La spesa scolastica nel 2016 quando nel mese di agosto fu chiuso l’asilo Madre Maria, era di 1 milione e 991 mila euro, in linea con il nostro previsionale che tra l’altro include il servizio del nuovo nido per tutto l’anno. Il maggior costo di euro 54 mila euro previsto nel 2018 per la gestione del nido Madre Maria, rispetto al costo dei servizi fallimentari di Castelli di Sabbia e l’Arsellina, non può essere messo sullo stesso piano e la Nardini dovrebbe saperlo bene avendo ricoperto la carica di assessore alla pubblica istruzione per 5 anni, in quanto sono due servizi completamente diversi: uno è un nido, con tutte le declinazioni educative ed organizzative che ne derivano, mentre quelli che lei aveva attivato, cancellando il nido Madre Maria, non preoccupandosi neppure della sensibilità dei fortemarmini legati profondamente a quella struttura, sono attività con finalità prevalentemente ludico ricreative, quindi differenti proprio nell’offerta di base”.
“Quanto alla Ludoteca – conclude Corallo – l’incremento delle richieste, peraltro gestite per la prima volta con l’introduzione della disciplina delle presenze, che ha imposto numeri minimi di frequenza, ha sì comportato un aumento di costi per 16 mila euro, ma correlativamente un incremento deciso delle presenze rispetto agli anni precedenti nei quali si registrava un sottoutilizzo della struttura e quindi un non efficiente utilizzo delle risorse”.