Balneari dopo Bolkestein, Mallegni, Bergamini e Montemagni: “Ora disegno di legge per il riordino”

19 aprile 2018 | 12:52
Share0
Balneari dopo Bolkestein, Mallegni, Bergamini e Montemagni: “Ora disegno di legge per il riordino”

“Ora un disegno di legge per portare fuori dall’incertezza 30mila imprese balneari. Ci faremo carico, insieme al collega Maurizio Gasparri e agli alleati che in questi anni hanno portato avanti questa battaglia nell’interesse di economie strategiche del nostro paese come il turismo balneare, di convocare un intergruppo per predisporre un disegno di legge che il prossimo governo dovrà sostenere prendendo finalmente una posizione nei confronti dell’Europa”. Lo assicurano Massimo Mallegni e Deborah Bergamini, rispettivamente senatore e deputato di Forza Italia, e il consigliere regionale della Toscana, Elisa Montemagni in merito all’audizione di Fritz Bolkestein, ispiratore della direttiva Bolkestein alla camera dei deputati che ha definitivamente confermato che le concessioni si applicano ai beni e non ai servizi tirando fuori, di fatto, le imprese dal rischio aste.

Mallegni, già sindaco di Pietrasanta, e Bergamini, entrambi eletti in Toscana e tra i più battaglieri in questi anni nel difendere le imprese balneari dall’asta delle concessioni intravedono una via di uscita: “In Toscana – spiegano Mallegni e Bergamini – il turismo balneare ha un significato che in molti dimenticano: quasi mille imprese, per lo più di piccole dimensioni con una media di tre addetti, quasi 8mila tra diretti ed indiretti che lavorano tra spiaggia, bar e ristorante e quasi 100milioni di euro di fatturato stimato. Forza Italia si è impegnata molto nei confronti delle imprese sostenendo la tesi che abbiamo sempre affermato: ovvero che siamo di fronte ad una direttiva servizi, e le concessioni balneari sono considerate beni come da lui ammesso. Quindi niente aste. Più chiaro di così. Siamo sicuri che siamo ad un cambio di rotta”.