Gestione rifiuti, Partito Comunista Versilia: “Reti Ambiente sarà un altro pozzo a perdere”

Gestione rifiuti, la federazione della Versilia del Partito Comunista contesta le politiche di Camaiore.
“C’è voluto un po’ di tempo ma alla fine Alessandro Del Dotto – dice il Partito Comunista – ha risposto al nostro quesito sulla gestione dei rifiuti nel Comune di Camaiore. Abbiamo capito che Del Dotto ha una grandissima qualità, tipica dei dirigenti del partito democratico, cioè quella di riuscire a trasformare una sconfitta in una vittoria. Dopo aver tuonato contro Sea a causa dei suoi disservizi nella gestione dei rifiuti sul territorio del Comune di Camaiore e dopo aver tentato, maldestramente, di trovare un nuovo operatore alla fine nulla è cambiato. E’ evidente una cosa: RetiAmbiente sarà come Gaia, il prossimo pozzo a perdere politico, una rete di accentramento dei servizi che impedirà ai singoli comuni politiche di raccolta dei rifiuti diverse da quelle stabilite a livello regionale”.
“Dopo la sconfitta elettorale del 4 marzo – prosegue la nota – la visione di trasformare le partecipate pubbliche in società pubblico-private è fallita e la Regione Toscana, guidata da quella vecchia volpe di Rossi, ha immediatamente cambiato rotta decidendo di modificare lo statuto di RetiAmbiente facen do a meno, per il momento, del socio privato. I piccoli sindaci ribelli hanno influito pochissimo sulle decisioni della Regione di modificare lo statuto di RetiAmbiente, che sono state dettate più dall’opportunismo politico che dalla rivolta dei Peones; quindi Del Dotto non si vanti di una vittoria inesistente e pensi che la gestione dei rifiuti del Comune di Camaiore continuerà ad essere, secondo sua ammissione, fallimentare. La sconfitta di Del Dotto è poi ancora più clamorosa in quanto non è stato capace, e di tempo ne ha avuto, per indire una gara ad “evidenza pubblica” cioè aperta a tutti gli operatori del settore, con un capitolato speciale d’appalto chiaro e penali onerose, invece, per mancanza di tempo, ha effettuato “un’indagine di mercato” fra le controllate di RetiAmbiente.Del Dotto stesso riporta nel suo blog che al Presidente di Ersu Alberto Ramacciotti è stato impedito di inviare un’offerta a Camaiore per uno stop ricevuto da RetiAmbiente. Forse era l’unico al mondo a credere che una società permettesse di fare un’offerta e di mettere in concorrenza due sue controllate”.
“Come comunisti – conclude il Pc – ci riteniamo insoddisfatti delle risposta e delle azioni di Del Dotto e prendiamo atto che il giovane rampante turbo – renziano è come il suo mentore “tutte chiacchere e distintivo. Se Del Dotto ha coraggio indica una gara pubblica e smascheri la connivenza mafiosa che si cela nelle partecipate pubbliche dove, a discapito del servizio, si cerca di concentrare nelle mani di pochi operatori tutti i servizi pubblici per poi più facilmente privatizzarli. Del Dotto batta un colpo altrimenti, per favore, stia zitto ed accetti i dettami del suo partito”