Repubblica viareggina: “Per il 25 aprile un omaggio ai martiri di S. Anna di Stazzema”

24 aprile 2018 | 08:31
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Repubblica viareggina: “Per il 25 aprile un omaggio ai martiri di S. Anna di Stazzema”

Repubblica Viareggina festeggerà il 25 aprile con un mazzo di fiori per i martiri di S. Anna di Stazzema. “Il 25 aprile – si legge in una nota – non è solo un giorno di ricordo e memoria verso coloro che sacrificarono la loro vita per la Nostra libertà, ma anche un giorno di riflessione e di lotta contro i vecchi ed i nuovi fascismi. Infatti, Repubblica Viareggina in questi mesi si è impegnata contro questi ‘sinistri ritorni’, attraverso la vigilanza e la mobilitazione popolare ed antifascista; basta pensare alla mobilitazione del 23 settembre a Pietrasanta, alle delibere antifasciste dei Comuni di Massarosa, Viareggio e Camaiore, alla mobilitazione contro Casa Pound, sempre nel Comune di Massarosa, al presidio a Viareggio contro la marcia su Roma”.

“Troppo spesso – prosegue la nota – piccoli segnali, ma ugualmente allarmanti ed inquietanti, infangano la nostra terra, Medaglia d’Oro al valor militare e testimoniano il salto di qualità di queste organizzazioni che si richiamano al ventennio: la bandiera della Repubblica di Salò sul Monte Sagro a poche centinaia di metri dal paese di Vinca, le bandiere della X Mas che sventolano a Pietrasanta. Episodi arroganti di fronte ad un antifascismo – troppo spesso – istituzionale e di facciata. Qualcuno dice che tutto ciò non possa essere impedito o negato, ma è proprio la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, attraverso i primi tredici articoli, a reclamare vendetta e a ripudiare l’ideologia guerrafondaia, xenofoba, razzista ed omofoba, in una parola fascista!Per ricordare tutto questo, senza cadere nell’oblio che fa comodo a molti, anche quest’anno Repubblica Viareggina porterà la mattina del 25 aprile un mazzo di fiori al Centro Congressi, alla targa in memoria della Strage di S.Anna. Quest’anno con un’amarezza in più, riguardo al fatto che il Principino non è più un bene pubblico ma è stato svenduto all’asta ad una proprietà privata, come altri beni cittadini. Anche questo è resistere, perché la libertà e la liberazione sono un compito che non finisce mai”.