
“Apprendiamo con stupore della revoca della tanto attesa determina 863 del 2017 con cui era stata approvata la graduatoria definitiva per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica: una determina annullata a pochi mesi dalla sua stessa approvazione. Quello che qualcuno definisce come un pasticciaccio, a nostro modo di vedere, rappresenta un vero e proprio disastro e l’errore, in questo caso, non è ammissibile”. Inizia con queste parole una dura nota del Partito Democratico di Viareggio in merito alla vicenda della revoca delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare, nella quale il Pd locale chiede tempi rapidi e certi per la formazione delle nuove graduatorie e certezza della pena per chi ha sbagliato.
“Chi aveva fatto domanda – prosegue la nota dei Dem – evidentemente versava in stato di bisogno ed aveva riposto, come ovvio, un legittimo affidamento sia sul bando che sulla propria posizione in graduatoria. A Viareggio e a Torre del Lago, l’emergenza abitativa rappresenta una triste realtà che necessita di interventi urgenti e risposte concrete. Certo è che la mancata assegnazione di questi nuovi alloggi a canone calmierato in via Ponchielli e l’imminente vendita degli alloggi da parte del fallimento della Viareggio Patrinonio srl, potrebbero rappresentare un rinvigorirsi di simili problematiche. Ma cosa succederà adesso a queste famiglie? Queste persone non possono essere abbandonate”.
“La nostra proposta è chiara – insistono i Dem -: innanzitutto ricercare e punire chi ha sbagliato. In seconda battuta, stringere i tempi per l’approvazione del nuovo bando conferendo altissima priorità a questo procedimento e garantendo un cronoprogramma per dare certezza sulle tempistiche della procedura. In terza ipotesi, proprio perché il Comune è la casa di tutti i cittadini nonché in considerazione della grande attenzione che l’amministrazione comunale ha riposto nelle politiche sociali, si invita la maggioranza a indire un Consiglio comunale aperto per consentire a questi nostri concittadini, che versano in uno stato di bisogno, di sentirsi tutelati e accolti, così da studiare, tutte le forze politiche insieme, la soluzione migliore”.