Gestione rifiuti, il Pd difende il Comune di Massarosa

7 maggio 2018 | 14:13
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Gestione rifiuti, il Pd difende il Comune di Massarosa

“In questi anni l’amministrazione comunale di Massasrosa, con il sindaco Franco Mungai e il vice-sindaco Damasco Rosi, sempre in prima in prima linea, è stata quella che ha ottenuto vittorie importanti in merito alle storiche vertenze legate alla gestione dei rifiuti che le amministrazioni di centro-destra, dopo dieci anni di mandato, lasciarono in eredità”. Lo dice in una nota il Pd di Massarosa.

“È stata quella che a fronte di pretese da parte di Tme nei confronti dei comuni di Massarosa e di Pietrasanta – aggiunge la nota -, allora amministrati dal centro-destra, per oltre 40 milioni di euro e relativi contenziosi giudiziari trascinati nel tempo, non solo si è difesa, insieme a Pietrasanta, scongiurando il dissesto di entrambi gli enti e con essi degli altri comuni della Versilia, ma a fronte di una condanna per 15,5 milioni di euro (dai 40 milioni di euro richiesti in partenza dalla società), è riuscita, con il supporto di Cav (Consorzio Ambiente Versilia), a far scendere ulteriormente il debito a 13 milioni di euro, 5 anticipati dalla Regione Toscana e i restanti 8 reperiti con un finanziamento che il Cav ha ottenuto pochi giorni fa da Mediocredito da ammortizzare con l’affitto dell’impianto di Pioppogatto oggi gestito da Ersu Spa che verserà ogni anno 950 mila euro nelle casse del consorzio grazie ad un accordo raggiunto con Ato Toscana Costa che consente di valorizzare lo stabilimento per una somma di circa 21 milioni di euro; è quella che ha chiuso la vecchia causa tra i comuni di Massarosa, Camaiore e Viareggio, da una parte e la società Metalcom dall’altra, relativa alla vecchia discarica di Pioppogatto, dove a fronte di una condanna al pagamento da parte dei comuni alla società di circa 2,7 milioni di euro, è riuscita a far scendere la somma a circa 2,1 milioni di euro; è quella che, insieme a Cav, è riuscita a transare con il fallimento di Tev/Veolia presso il Tribunale di La Spezia, portando le richieste iniziali della società nei confronti dei comuni della Versilia, compreso Massarosa, da 85 milioni di euro a 9 milioni di euro da dividersi pro quota tra tutti i comuni e da pagare in 10 anni; è quella che, insieme a Cav, ha chiuso circa 40 cause pendenti tra Tev/Veolia da una parte e i comuni della Versilia dall’altra, dal valore difficilmente stimabile; è quella che ha recuperato da Tev/Veolia, con compensazioni e chiudendo contenziosi, circa 2,6 milioni di euro di roylaties che la società avrebbe dovuto versare al Comune di Massarosa per gli anni antecedenti al 2009 e che il comune, allora sempre amministrato dal centro-destra, non si era premurato di pretendere; è quella che si è fatta promotrice della trasformazione dell’impianto di Pioppogatto in ‘fabbrica dei materiali’ per avere in futuro maggiori risparmi e recupero dei materiali, ottenendone l’inserimento all’interno del piano straordinario d’ambito nelle previsioni dell’impiantistica di area vasta; è quella che ha gestito e chiuso con una transazione un contenzioso avviato da Ersu spa nei confronti del comune di Massarosa ai tempi in cui Massarosa era guidata dalla giunta di centro-destra, per circa 2,6 milioni di euro; è quella che, insieme agli altri comuni soci, ha portato la società Ersu spa, costantemente in perdita sotto la gestione delle amministrazioni di centro-destra, ad avere oggi circa 1 milione di euro di utili l’anno e servizi migliori; è quella che a livello comprensoriale ha sempre mantenuto stretti contatti con le altre amministrazioni comunali per avere minori costi, per ottenere maggior efficienza e creare le condizioni per lo sviluppo di un’economia circolare; è quella che in questi anni, proprio per il serio lavoro fatto su queste problematiche, ha scongiurato drammatiche ricadute sul bilancio comunale e ha salvaguardato così i cittadini massarosesi mettendoli al riparo da possibili e gravi conseguenze economiche verso le quali la negligenza del centro-destra li avrebbe fatti incorrere. Giusto per fare qualche esempio. Le polemiche sterili del centro-destra massarosese, anche su questo tema, sono quindi le polemiche di chi ha la memoria corta, di chi pensa di rifarsi una verginità che oramai ha perso, di chi crede che i cittadini sia sbadati e poco attenti, di chi agisce perennemente in malafede e di chi pensa che la verità possa essere sostituita dalle bufale distribuite ogni giorno con cadenza regolare”.