
L’alpinismo ‘lento’, quello che punta alla riscoperta del territorio e delle sue tradizioni, conquista anche le pendici delle Alpi Apuane, grazie alle escursioni organizzate dall’associazione Mangia Trekking in collaborazione con il Parco delle Alpi Apuane. L’ultima escursione è stata organizzata per osservare la fioritura primaverile del “narcissus poeticus”, la rinomata giunchiglia o narciso, appartenente alla famiglia delle amarillidacee. “Un’iniziativa – spiegano gli organizzatori – sviluppata in virtù della collaborazione tra l’ente Parco Regionale delle Alpi Apuane e l’associazione Mangia Trekking, la quale, in un contesto dedicato ai cammini sui sentieri, tra i luoghi del mare e quelli della montagna, attraverso le attività di alpinismo lento, si propone anche di far conoscere le peculiarità, gli antichi sapori e gli arcaici mestieri del territorio”.
Nello specifico l’iniziativa del Mangia Trekking nel territorio lucchese di Stazzema ha condotto anche a conoscere un luogo ricco di terreni con buona capacità di produrre, con una natura importante (le piante di castagno), e la pietra grigia di Cardoso che venne molto usata nei secoli scorsi per realizzare gradinate, sovrassoglie e spallette di serrature. Da non scordare poi l’osservazione del marmo pregiato, il Bardigli du Stazzema del Filone Bandito o Filone del Granduca da cui sono state cavate ad esempio le due guglie della Piazza di Santa Maria Novella e molte altre opere, più o meno importanti. Una conviviale sosta per una degustazione di formaggi, lardo ed altri prodotti tipici della cucina apuana, ha concluso la giornata.