
Domenica prossima (20 maggio) a Querceta tornano i Giochi di Bandiera. Sul campo di gara di piazza Matteotti i gruppi musici e sbandieratori delle otto contrade del Palio dei Micci si sfideranno ancora una volta nelle discipline del singolo, della coppia, della piccola e della grande quadra e dei musici per primeggiare nella classifica combinata e conquistare uno dei trofei più ambiti dell’intera stagione agonistica quercetana.
“Voglio fare un grande in bocca al lupo – sottolinea la consigliera comunale Francesca Bonin – a tutti i ragazzi che per mesi si preparano con impegno e dedizione in vista di questo appuntamento, vissuto con la stessa intensità del Palio dei Micci e delle gare nazionali delle bandiere che si tengono ogni anno a fine estate. Giovani che per lunghe settimane trascorrono ore ed ore perfezionando i loro esercizi, conciliando questa sana e socializzante attività con i quotidiani impegni scolastici o lavorativi. Non considerando i bambini, sono oltre duecentocinquanta i giovani di tutta la piana che con le loro bandiere, i loro tamburi e le loro chiarine svolgono un’attività che non è solo pratica sportiva o rievocazione storica bensì un ideale recupero della tradizione legata alle rappresentazioni popolari del Maggio. Sottolineo volutamente questi due aspetti – l’essere un’attività sana e dalle significative e profonde radici nella nostra cultura popolare – perché troppo spesso i tamburini e gli sbandieratori delle contrade vengono sommariamente liquidati come rumorosi e quindi fastidiosi. Quello delle prove all’aperto e della relativa rumorosità è certamente un problema e l’amministrazione comunale s’impegna con le contrade a trovare soluzioni che consentano ai tamburini di allenarsi rispettando il diritto di tutti i cittadini alla quiete e al riposo. Bisogna però guardare anche ai valori positivi che i ragazzi delle contrade condividono attraverso la loro passione: socialità, amicizia, amore per i loro paesi, borghi e quartieri, legame con le generazioni passate e future. Recentemente è stato coniato un hashtag di successo per i social: #ilpalioèmusicaenonrumore. Non è una frase di circostanza: quella dei ragazzi del Palio è realmente musica; una musica che si accorda al sentimento di centinaia e migliaia di contradaioli. Sarebbe bello che tutti condividessero questo sentimento, anche i non contradaioli e coloro che, nati altrove, hanno comunque scelto la piana come luogo di residenza. L’attività dei gruppi sbandieratori e musici e, in generale, delle contrade, è un meraviglioso collante, che tiene unita la comunità nel nome di sani principi e di piacevoli e utili attività ricreative. Il Palio è passato e a breve sarà chiuso anche il capitolo delle gare di Bandiera 2018. Ma a settembre ci saranno i campionati nazionali e i nostri ragazzi trascorreranno quindi buona parte dell’estate ad allenarsi nelle strade e nelle piazze. È l’occasione, come amministratore pubblico, di rivolgere un invito – tanto ai ragazzi quanto ai residenti – alla reciproca comprensione e alla condivisione festosa di questi momenti aggregativi, a limitare al massimo le occasioni di fastidio, ma anche ad essere tolleranti e comprensivi. Intanto, il mio ringraziamento va alla Fondazione Carnevale di Viareggio, al Comune di Montignoso nella persona dell’assessore Eleonora Petracci e al Comune di Camaiore nella persona dell’assessore Carlo Alberto Carrai per aver sostenuto le nostre contrade mettendo a disposizione aree del loro territorio in cui i gruppi hanno svolto e svolgono le loro prove per la maggior parte dell’anno. Ma soprattutto voglio ringraziare i ragazzi per il loro impegno e per la loro collaborazione, per la fiducia che hanno dimostrato quando è stato chiesto loro di unirsi e di programmare ogni serata di prove, per la disponibilità che mostrano l’uno verso l’altro nonostante il loro fortissimo spirito competitivo e per le soddisfazioni che danno alla nostra comunità. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale faccio un grande in bocca al lupo e… che vinca il migliore”.