
La nuova giuria del premio Fondazione Henraux, formata da Edoardo Bonaspetti, Presidente, Ilaria Bonacossa, Eike Schmidt, Roberta Tenconi e Andrea Viliani, unitamente a Paolo Carli, presidente della Fondazione Henraux, ha scelto i vincitori del quarto concorso per la scultura in marmo: Francesco Arena, David Horvitz e Diego Marcon. Al collettivo Zlatolin, invece, va una menzione speciale della giuria.
“Sono stati scelti artisti molto diversi fra di loro – spiega la giuria -, sia nei percorsi sia nei linguaggi. Sono state premiate quelle proposte che possono offrire una visione originale della pietra scultorea per eccellenza. I riconoscimenti sono rivolti ad artisti la cui pratica non è solo legata alla scultura in senso tradizionale ma anche a ricerche intese ad ampliare le proprietà latenti di questa materia come stimolo di progettualità ed espressioni formali innovative”.
Il premio, nato per incentivare la creatività e offrire opportunità di produzione e di confronto in un contesto unico, è giunto quest’anno, completamente rinnovato, alla sua quarta edizione. I vincitori saranno chiamati a scegliere e a lavorare il marmo nelle cave e negli stabilimenti Henraux. Durante la permanenza in Versilia, Francesco Arena, David Horvitz e Diego Marcon realizzeranno le loro opere in collaborazione con gli ingegneri, i progettisti e le maestranze di Henraux.
La lavorazione del marmo oggi non è solo il frutto della conoscenza millenaria che il territorio Apuo-Versiliese possiede e che ha saputo tramandare di generazione in generazione, ma anche innovazione assoluta, robotica e ingegneristica avanzata. Il Premio Henraux, unico al mondo per la lavorazione del marmo, promuove sinergie con gli artisti al fine di sviluppare nuove ricerche e incoraggiare una visione non tradizionale nell’uso del marmo. Il 21 di luglio le opere verranno presentate al pubblico nell’antica segheria di Henraux che occupa un’ala degli ottocenteschi stabilimenti.