Torna a Villa Paolina il festival dedicato a Shelley

21 maggio 2018 | 11:59
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Torna a Villa Paolina il festival dedicato a Shelley

La città di Viareggio presenta un festival di grande prestigio per la qualità dei suoi partecipanti e per la splendida cornice nella quale si inserisce, Villa Paolina.
Il Festival è organizzato dal Comune di Viareggio in collaborazione con il dipartimento di filologia, letteratura e linguistica dell’università di Pisa, con il British Council e con la Keats and Shelley House, ed è sostenuto da un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Il programma è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti l’assessore alla cultura Sandra Mei, il consigliere David Zappelli, e le responsabili scientifiche del programma del festival la professor Roberta Ferrari (Università di Pisa) e la professor Marcella Bertuccelli (università di Pisa).
Il Festival si articola in due momenti fondamentali: una cornice di conferenze e performances che si svolgeranno il pomeriggio dalle 18 alle 20 e in alcuni giorni alle 21. Le conferenze del Festival sono aperte alla cittadinanza e sono tenute dai massimi esperti di Shelley e del Romanticismo inglese. Il professor Umberto Sereni (università di Udine) terrà la prolusione inaugurale domenica 3 giugno alle ore 18, e nei giorni successivi si susseguiranno Lilla Crisafulli (università di Bologna), Marcello Ciccuto (università di Pisa), Roberta Ferrari (università di Pisa), Gioia Angeletti (università di Parma), Serena Mirto (Università di Pisa), Diego Saglia (università di Parma), Anthony Johnson (università di Pisa). Tra le manifestazioni di rilievo anche due performances di Sinclair di Courcy Williams, una lettura teatrale della English Theatre Company e, a conclusione dell’evento, Guy Lydster and Danilo di Maggio in uno spettacolo ospitato alla Gamc.
Al suo interno, il Festival vede la prima edizione di una Summer School internazionale, una settimana (dal 4 al 9 giugno) di lezioni, seminari e letture organizzate dall’Associazione italiana di anglistica, con il patrocinio del British Council e della Keats-Shelley House. Il programma didattico della Summer School, articolato in varie attività, vedrà la partecipazione di prestigiosi docenti sia italiani sia stranieri. Tra questi ultimi: Norah Crook da Cambridge, Greg Kucich da Chicago, Alan Rawes da Manchester e Michael Bradshaw da Worcester.
La scuola è riservata a studenti della laurea magistrale, dottorandi, assegnisti, giovani ricercatori, borsisti, independent scholars, e insegnanti che lavoreranno a stretto contatto con i docenti e relatori dalle 10 del mattino alle 17 del pomeriggio.
I partecipanti selezionati per la Summer School di quest’anno vengono da tutta Italia e da paesi di tutto il mondo, dall’America alla Russia, dall’Ungheria alla Gran Bretagna al Portogallo e si ritroveranno a Villa Paolina per una settimana di lezioni, conferenze e seminari mirata a inquadrare la figura di Shelley nell’ambito del romanticismo inglese, con prospettive linguistiche, letterarie e culturaliste.
“Una sinergia, tra Comune e Università, che ha dato vita ad un Festival di altissimo livello – commenta l’assessore Sandra Mei – in una location straordinaria, la Villa Paolina, che la principessa scelse anche per la vicinanza con il punto in cui venne ritrovato il corpo di Shelley. Siamo davvero orgogliosi del programma che abbiamo presentato studiosi di altissimo profilo e 30 studenti di dottorato o assegnisti selezionati, che provengono da tutto il mondo. Abbiamo cercato di affiancare agli incontri accademici dei momenti più di facile fruizione, quindi Summer School, conferenze ma anche momenti di intrattenimento culturale”.
“Non mi resta che invitare i cittadini a partecipare al Festival – conclude l’assessore – Viareggio si apre nuovamente ai circuiti internazionali”.