Scatti inediti di Massimo Sestini a Riomagno Foto Incontri

7 giugno 2018 | 10:47
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Scatti inediti di Massimo Sestini a Riomagno Foto Incontri

Gli scatti inediti di Massimo Sestini sui reparti d’élite della Marina Militare Italiana; i reportage dal mondo di Mauro Galligani; il tributo a Romano Cagnoni: grandi nomi e grande fotografia per Riomagno Foto Incontri, che torna sabato 23 e domenica 24 giugno con un cartellone di grandissimo richiamo. Trenta imperdibili ore in cui il caratteristico borgo di Riomagno cambierà pelle, “vestendosi” letteralmente d’immagini: la piazzetta, la chiesa, ogni muro e ogni singola viuzza, le facciate delle case, il fiume, le cantine private, il circolo del paese, le vecchie botteghe… un variopinto palcoscenico sul quale fotografi di ogni livello, esperienza ed estrazione metteranno in scena le loro visioni del mondo. Una vera kermesse all’insegna della condivisione e dell’incontro, della libertà e della creatività totale, nata guardando al modello dei Rencontres de la Photographie di Arles ed oggi – alla quinta edizione biennale e forte di un crescente successo – sempre più originale e vivace, con una propria e ben riconoscibile personalità. L’evento è organizzato dal Gruppo Fotografico Iperfocale in collaborazione con gli abitanti del paese e con il patrocinio della Fondazione Terre Medicee. Il Comune di Seravezza, in veste di coorganizzatore, offre un forte e articolato sostegno. Inaugurazione sabato 23 giugno alle 17,30.

Le prime anticipazioni degli organizzatori lasciano presagire un’edizione di grande suggestione. Ospite d’onore sarà Massimo Sestini, uno dei più noti fotoreporter italiani, celebre per i suoi scatti zenitali, come quello del barcone carico di migranti premiato al World Press Photo 2015. La foto si potrà ammirare a Riomagno in formato extralarge assieme a quella, altrettanto celebre, della Costa Concordia adagiata sui fondali dell’isola del Giglio e a una serie di scatti da un progetto ancora inedito dedicato agli uomini del Comsubin (Comando subacquei e incursori della Marina Militare Italiana). In tutto una quindicina di immagini di grande formato collocate in evidenza sulle facciate delle case che danno sulla piazza e sulle strade principali del borgo. Massimo Sestini sarà personalmente a Riomagno nel pomeriggio e nella serata di sabato.
Non meno interessanti e d’impatto gli scatti di Mauro Galligani, uno dei più grandi fotoreporter in attività, presentati in formato banner 180×150 – quattordici in tutto – montati sulla facciata di un intero fabbricato. Ed emozionante il tributo che Riomagno dedicherà a Romano Cagnoni, scomparso cinque mesi fa, fotoreporter di razza attivo sui principali fronti di guerra e nei paesi in via di sviluppo nei decenni centrali del Novecento. Di Cagnoni saranno esposte sei immagini, ricordando che fu lui stesso, visitando i Foto Incontri del 2016, a manifestare l’auspicio e l’intenzione di esporre quest’anno a Riomagno.
I grandi nomi saranno affiancati da almeno cento fotoamatori da tutta la Toscana, che esporranno su appositi pannelli e negli angoli più suggestivi del paese e che concorreranno all’assegnazione di uno speciale premio per la migliore installazione. Numerose le mostre a invito, disseminate in decine di spazi, molti dei quali privati, aperti per l’occasione al pubblico (tra i nomi invitati spiccano quelli di Stefano Corsini e Veronica Gaido). E ancora: le originali installazioni nel fiume; le letture portfolio della domenica a cura di Sara Munari, docente di fotografia, e di Enrico Stefanelli, patron del Photolux Festival di Lucca; gli incontri con gli autori a cura del giornalista Enrico Ratto; i momenti conviviali, gli spettacoli, la musica, le piccole sorprese, la collaborazione con Cibart e con il Parco delle Alpi Apuane nel nome di Michelangelo e in un’ottica di coinvolgimento e scoperta di un’ampia porzione del territorio. Tutti i dettagli del programma saranno svelati presto dagli attivissimi componenti del Gruppo Iperfocale, circolo fotografico affiliato Fiaf con base a Pietrasanta dal 2013, protagonista di un’intensa attività anche a livello espositivo (tra i nomi portati in Versilia quelli di Roberto Kusterle, Jacob Aue Sobol e Roberto D’Agostin).