Camaiore, approvate le modifiche al disciplinare di Ztl e Apu

Sono state approvate dalla giunta comunale di Camaiore mercoledì scorso (6 giugno), alcune modifiche al disciplinare della zona a traffico limitato e dell’area pedonale urbana del centro storico di Camaiore che entreranno in vigore a decorrere dal prossimo 1 luglio. Dopo i primi sei mesi dall’entrata in vigore, è stato deciso di fare il “tagliando” al regolamento, analizzando i risultati riscontrati e ascoltando segnalazioni che sono arrivate da parte dei cittadini. I dati acquisiti suggeriscono una maggiore abitudine ai provvedimenti, testimoniata da una sensibile diminuzione delle violazioni accertate che fanno segnare un -60% nel periodo successivo alla delibera del 2 marzo scorso che riapriva i termini per le categorie degli autorizzabili. Inoltre, entro la fine del 2018, saranno installati i varchi elettronici che permetteranno di rendere ancor più evidenti le fasce di ingresso libero alla Ztl.
Queste le modifiche più rilevanti apportate al disciplinare: inserimento di due fasce orarie per carico e scarico anche per i residenti domiciliati nell’Apu il lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 15,30 con esclusione di piazza San Bernardino; aggiunta di patronati, associazioni culturali e cooperative sociali che insistono nella Ztl o nell’Apu, all’elenco degli autorizzabili al transito e sosta; inclusione, tra gli autorizzabili, anche dei proprietari di immobili ad uso residenziale, anche se non sono residenti (seconda casa): se l’immobile è concesso in locazione, è autorizzabile solo l’inquilino; eliminazione della distinzione tra disabili residenti, non residenti o che accedono saltuariamente: tutti i disabili possono accedere ovunque, purché inviino una richiesta, per l’inserimento della targa nella white-list; inserimento dei temporaneamente inabili e delle case-vacanze nelle autorizzazioni temporanee; inserimento nella sezione trasportatori anche delle merci deperibili; possibilità di parcheggio nella Ztl anche per donne in stato interessante o con bambini fino ad un anno di età utilizzando il contrassegno rosa; inserimento dei permessi temporanei per matrimoni e unioni civili.