
“Si riparte da zero a zero”. Il candidato sindaco di Pietrasanta del centrosinistra Ettore Neri commenta così i risultati del primo turno che hanno decretato il ballottaggio tra lui e il candidato sostenuto dal centrodestra Alberto Giovannetti.
“Puntavamo ad arrivare bene al ballottaggio, soprattutto rispetto al voto del 4 marzo, e così è stato – commenta Neri – Vogliamo un risveglio civico e civile che Pietrasanta merita e che di fatto è già stato maggioranza al primo turno. Abbiamo infatti ampio margine di consenso anche da parte di chi ha votato per altri candidati su temi come l’ambiente, lo sviluppo economico e dell’occupazione, una migliore proposta culturale, un’attenzione vera al mondo della scuola, il coinvolgimento di cittadini, associazioni, comitati e categorie in un processo di vera democrazia partecipata, la valorizzazione delle eccellenze di Pietrasanta nel campo dello sport, dell’arte e dell’artigianato e della musica”.
“Di fatto – conclude Neri – tutte le forze in campo oltre a noi erano contro Giovannetti ed il sistema ormai usurato di controllo della città da parte del centro-destra. C’è una voglia di rinnovamento che noi abbiamo dimostrato di saper ascoltare e tradurre in proposte concrete, sempre a fianco dei cittadini, con l’unico obiettivo di risolvere i problemi che ha lasciato chi se ne è andato per interesse personale. Noi ci siamo e chiediamo alle energie migliori di questa città di collaborare ad un patto per il cambiamento in cui i protagonisti siano finalmente i cittadini”.
Sul voto amministrativo interviene anche Antonio Orsucci, segretario comunale del Pd di Pietrasanta: “Ogni elezione ha una storia a sé – dice – e il risultato delle elezioni amministrative di domenica 10 giugno a Pietrasanta lo conferma. Sul piano locale, conta moltissimo la riconoscibilità e la spendibilità delle persone che si mettono in gioco. Il risultato del centrosinistra e del Pd deve essere comunque collocato nel quadro generale che vede in crisi, a livello nazionale e non solo, le forze politiche più progressiste”. “Il Pd a Pietrasanta diventa il primo partito – prosegue Orsucci – E dobbiamo questo risultato a tanti fattori: in primis, al nostro impegno come forza di minoranza negli ultimi tre anni, in cui abbiamo teso l’orecchio alle esigenze dei cittadini e abbiamo provato a dare una mano a risolvere piccoli e grandi problemi, cercando di proporre anche valide soluzioni, costruite in modo quanto più condiviso col territorio, alternative ai provvedimenti adottati dall’ex amministrazione di centrodestra; inoltre, abbiamo dimostrato, ancora una volta, la nostra volontà di rinnovamento e apertura alla società civile, inserendo in lista volti nuovi, giovani, ma allo stesso tempo validi e capaci, che hanno portato una buona dose di freschezza e di entusiasmo”.
“Gli elettori hanno riconosciuto il valore e la spendibilità dei nostri candidati – conclude Orsucci – Prima eravamo consapevoli di aver fatto delle ottime scelte, oggi siamo felici che quelle scelte siano state premiate. Si sottolinea che anche la lista ha preso molti voti diretti e quindi questo è dimostrazione che per l’elettorato il Pd è considerato ancora un partito spendibile
In vista del ballottaggio lavoreremo perché tale fiducia venga confermata attorno al nome di Ettore Neri e per far crescere il consenso intorno alla nostra idea di Pietrasanta del futuro: abbiamo le proposte giuste, ma anche le persone migliori per interpretarle, a cominciare dal candidato sindaco”.