
Al ballottaggio vanno Alberto Giovannetti del centro destra ed Ettore Neri del centro sinistra. Questo sarà lo scontro che si consumerà al ballottaggio a Pietrasanta domenica 24 giugno.
Primo con il 39,81 per cento Alberto Giovannetti, sostenuto da una coalizione di quattro liste (Lista Mallegni, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia-lista civica) ma a meno di 800 voti di distanza è notevole l’affermazione di Ettore Neri, che con sole due liste (Partito Democratico e Insieme per Pietrasanta) raccoglie il 33,71 per cento (4.256 voti). Il Pd primo partito nella città versiliese (21,54 per cento) batte ampliamente il Movimento 5 Stelle che crolla dal 26,87 per cento delle politiche del 4 Marzo, all’8,36 per cento di queste elezioni comunali. Alle spalle di Neri e Giovanneti, Daniele Mazzoni, sostenuto dalla lista civica Siamo Pietrasanta, totalizza il 15,05 per cento, solo quarto quindi il pentastellato Nicola Briganti che con 1.078 voti raggiunge l’8,53 per cento. Missione fallita per il Movimento 5 Stelle che con Briganti non è riuscito a invertire l’andamento dei precedenti turni amministrativi, notoriamente quelli più difficili per la forza politica guidata dal ministro Di Maio. Anche rispetto al precedente turno amministrativo locale del 2015, quando l’M5S candidò Michele Lari si nota un arretramento di circa 2 punti percentuali (dal 10,27 all’8,53). Nel centro destra il paragone possibile è solo quello con le elezioni politiche di 3 mesi fa dato che nel 2015 non si presentò né la Lega né Forza Italia.
Guardando i numeri si nota che non è solo il polo grillino a soffrire, anche la Lega infatti passa dal 21,05 per cento (2.816 voti) del 4 marzo al 12,68 (1.518 voti) così come Forza Italia che dal 18,09 per cento (2.420 voti) cala al 10,74 per cento (1.286 voti); la lista civica Mallegni (15,54 per cento) salva la coalizione di centro destra, come già detto, portandola in testa a questo primo turno di amministrative. E’ mancato quindi il tracollo del centro sinistra che invece tutti si aspettavano, la sinistra tiene nei territori segnale questo che, nonostante la sfiducia a livello nazionale, ancora non si è perso il suo radicamento territoriale. Come nelle altre tornate locali il nome viene prima del partito di provenienza e là dove i nomi sono importanti, vedi la lista civica Mallegni, Ettore Neri, già sindaco di Seravezza per due mandati e candidato primo dei non eletti alle scorse elezioni regionali, si raccolgono successi.
Tutti gli altri Briganti, Mazzoni e Dati, candidato della lista Sinistra per Pietrasanta e arrivato ultimo con 2,86 per cento, scontano la poca notorietà. Più che le differenze programmatiche anche stavolta a far la differenza sono stati i nomi dei candidati.
Matteo Petri