Giovannetti (Fi): “Chiusura cava Fornace una battaglia per tutti”

“La battaglia per la chiusura in sicurezza e la bonifica di cava Fornace è di tutti e non dovrebbe essere solo del centro destra ma di tutti gli schieramenti. La nostra volontà è sempre stata chiara ed evidente come provato con l’approvazione della mozione in consiglio comunale di cui ero capo gruppo e come più volte affermato anche in queste settimane”. Così Alberto Giovannetti, candidato del centro destra per il Comune di Pietrasanta, in merito al documento sottoposto all’attenzione dei candidati in vista delle elezioni.
Giovannetti trova inaccettabile che il Comune di Pietrasanta non sia stato informato dell’avvio della fase due: “i cittadini hanno diritto alla trasparenza e il comune doveva essere informato sull’avvio della nuova fase. Chiedo alla Regione di attendere l’insediamento della nuova amministrazione. Agire adesso, con la gestione commissariale a termine, è mancanza di rispetto nei confronti della cittadinanza. Se necessario, ci faremo anche promotori di un’azione mediatica molto forte, insieme a tutte le forze politiche che vorranno unirsi a noi, per alzare il livello di attenzione sul sito”.
“Ho letto il documento, che mi dispiace non aver potuto siglare all’atto del confronto perché sottoposto solo alcuni minuti prima alla nostra attenzione – afferma Giovannetti – ma era necessario, visto che mi ritengo persona seria, confrontarmi con i tecnici. Non mi piace promettere e poi non essere in grado di mantenere. In questa fase è molto facile dire di si a tutti ma se poi dopo quell’impegno non lo mantieni viene meno la tua credibilità e quella della coalizione che rappresenti”.
“In merito all’attuazione della mozione del consiglio regionale (punto 1) è ovvia la nostra condivisione – prosegue Giovannetti – visto che è stata sollecitata dal centro destra, così come è ovvia l’intenzione politica di portarla fino in fondo. Non ho nessun problema a sottoscrivere il parere igienico sanitario (punto 2) subito dopo l’istruttoria tecnica effettuata dagli organi competenti. Ho approfondito il punto tre, anche alla luce delle recenti sentenze della corte europea, in merito all’avvio di un procedimento di via ex post: la nostra amministrazione si può assumere l’impegno di sollecitare l’avvio dell’istruttoria. Il punto 4 è, infine, l’obiettivo di tutti noi, anche di chi oggi non è candidato a sindaco. Mi auguro che il centro sinistra, dopo il 24 giugno, porti avanti questa battaglia con noi visto che hanno sottoscritto il documento senza nemmeno leggerlo. La messa in sicurezza e la bonifica sono il percorso che dobbiamo pretendere ed ottenere per liberare il nostro territorio da un mostro potenzialmente molto pericoloso per la nostra salute ed il nostro ecosistema”.