Viareggio, coordinamento No Asse presenta in Regione il progetto alternativo

“Riteniamo molto interessante e da approfondire la presa di posizione della Regione Toscana in merito all’asse di penetrazione/Via del Mare espressa recentemente dall’assessore alle Infrastrutture Vittorio Ceccarelli: una apertura ad eventuali soluzioni alternative rispetto al tracciato a sud voluto dal sindaco con l’approvazione in consiglio comunale dell’atto di indirizzo del novembre scorso. Nei prossimi giorni, insieme alle nostre preoccupazioni e alla nostra ferma opposizione al tracciato a sud, porteremo a conoscenza della Regione il nostro progetto alternativo a quello della amministrazione comunale”. Così il comitato no asse di Viareggio, che spiega: “Il nostro progetto, presentato alla cittadinanza lo scorso 15 giugno in sala di rappresentanza, prevede una soluzione ai problemi del traffico della Darsena e di accesso alle aree portuali partendo da una idea diversa di città e di futuro sostenibile per Viareggio. Un’idea che si basa sulla convinzione che gli interessi delle categorie economiche possano e debbano non essere in aperto contrasto con quelli dei cittadini, confluire in una organizzazione della città efficace sia per la cantieristica sia per il turismo e per la vita quotidiana”.
“Quella che abbiamo definito “città felice” – prosegue il comitato – si basa sulla eliminazione delle fratture oggi esistenti fra i vari quartieri e in particolare sulla creazione di collegamenti ciclopedonali fra i quartieri Darsena, ex Campo d’Aviazione e Varignano, per calmierare e ridurre il traffico e per rendere vivibili e godibili aree della città oggi in degrado. Ha come fulcro la creazione di un sottopasso esclusivamente ciclopedonale da realizzarsi all’altezza della Stazione Vecchia, l’allestimento di parcheggi scambiatori a monte della ferrovia, l’istituzione di un efficace sistema di servizio di trasporto pubblico e una visione della distribuzione delle merci compatibile con la città. Una città a misura d’uomo da percorrere in lungo e in largo a piedi e in bicicletta. E’ sostenuto anche da progetti relativi alle aree della Darsena oggi sottoutilizzate per una diversa riorganizzazione della zona che possa sostenere e rilanciare sia la grande cantieristica sia le botteghe artigianali”.
“Un progetto – conclude il coordinamento – che si vuole condividere con tutta la cittadinanza con lo svolgimento di un percorso partecipativo in base alla legge regionale – 46 del 2013 che insieme alle leggi ricordate dall’assessore Ceccarelli ha la finalità di valorizzare, con la artecipazione, i “saperi diffusi” di chi vive il territorio”.