
E’ giunta all’improvviso la notizia della revoca degli appalti alla ditta Minuti di Treviso che stava operando al cantiere Azimut nella zona industriale di Bicchio a Viareggio, per la produzione di imbarcazioni “chiavi in mano”. E ora 150 posti di lavoro sono andati persi.
Stamani (28 giugno) i dipendenti che si sono presentati al lavoro hanno trovato un’amara sorpresa: i loro badge di accesso al cantiere erano stati disattivati e ad attenderli c’erano gli addetti della società di vigilanza che hanno consentito loro solo di portare via dagli spogliatoi gli oggetti personali.
“Un fatto inaspettato e molto grave – commenta la Rsu Fiom Cgil della Azimut – perché, pur sapendo delle difficoltà della ditta in questione, un passaggio del genere avrebbe dovuto essere gestito diversamente, senza scossoni e senza perdita di posti di lavoro per Viareggio e la Versilia. Avevamo tristemente previsto che si sarebbero potute verificare situazioni problematiche, rimarcando quanto la scelta di affidarsi completamente agli appalti fosse deleteria e colma di rischi, sia per i prodotti sia per la qualità del lavoro, ma la direzione di Azimut Benetti ha preferito andare avanti senza tenere conto delle criticità da noi rappresentate. Oggi siamo al dunque e come sindacato abbiamo immediatamente richiesto un incontro con i vertici aziendali di Azimut Benetti, per comprendere le ragioni e le ricadute di questa iniziativa, il cui esito deve in ogni caso garantire l’occupazione di tutti i lavoratori interessati insieme alle retribuzioni e ai trattamenti dovuti. Per questo come Cgil e Fiom siamo a disposizione con i nostri uffici e i nostri servizi per tutelare gli interessi dei lavoratori”.