‘Le strade di notte’ a Camaiore con le note di Gaber e Fossati

Domani (6 luglio) a Camaiore torna per la sesta edizione de Le strade di notte, l’evento popolare ideato e diretto dal drammaturgo-cantautore Gian Piero Alloisio, che come da tradizione animerà il centro storico di Camaiore a partire dalla splendida e storica Piazza San Bernardino da Siena. L’evento fa parte della quindicesima edizione del Festival Gaber, partito domenica scorsa (1 luglio) da Camaiore, che si concluderà il 1 agosto a Montecatini Terme, passando per sette comuni della Toscana con 23 appuntamenti straordinari.
Quest’anno la Compagnia de Le strade di notte reinterpreterà i testi e le canzoni tratti da Le donne di ora, l’album ideato e prodotto da Ivano Fossati, che contiene una selezione di brani del repertorio gaberiano che Fossati ha voluto riprodurre secondo le più avanzate tecnologie del suono per celebrare Gaber nel quindicinale della sua scomparsa. La Compagnia de Le strade di notte comprende più di 100 artisti professionisti e amatoriali, cantanti, pittori, artisti di strada, musicisti jazz, musicisti della band di Gaber, corali, bande, ballerini, cantautori, attori di prosa, burattinai e bambini della scuola dell’infanzia, provenienti dalla Toscana, con particolare riferimento al territorio della Versilia, ma anche dalla Liguria, dal Piemonte e dalla Lombardia. Per oltre tre ore la Mega compagnia musicale, teatrale e spettacolare animerà le vie del centro storico di Camaiore interpretando i brani de Le donne di ora, ciascuno secondo la propria arte. Tutto il pubblico partecipante sarà suddiviso e organizzato in gruppi di circa 50 spettatori; ognuna delle quattordici scene più una itinerante avrà la durata di cinque minuti circa; gli artisti replicheranno la loro performance a ogni arrivo del gruppo successivo di spettatori. Gian Piero Alloisio, che ha recentemente pubblicato il libro Il mio amico Giorgio Gaber – Tributo affettuoso a un uomo non superficiale dirigerà l’intera serata, che si presenta come una sorta di notte bianca “gaberiana”.