Le avanguardie dell’arte a S. Pietroburgo, inaugura la mostra a Villa Bertelli

20 luglio 2018 | 11:01
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Le avanguardie dell’arte a S. Pietroburgo, inaugura la mostra a Villa Bertelli
Le avanguardie dell’arte a S. Pietroburgo, inaugura la mostra a Villa Bertelli
Le avanguardie dell’arte a S. Pietroburgo, inaugura la mostra a Villa Bertelli
Le avanguardie dell’arte a S. Pietroburgo, inaugura la mostra a Villa Bertelli
Le avanguardie dell’arte a S. Pietroburgo, inaugura la mostra a Villa Bertelli
Le avanguardie dell’arte a S. Pietroburgo, inaugura la mostra a Villa Bertelli

Taglio del nastro oggi (20 luglio) alle 18 a Villa Bertelli, per la mostra Il Racconto della pittura. L’arte a San Pietroburgo dalle avanguardie agli anni 40, nata dalla collaborazione tra le città di Forte dei Marmi e di San Pietroburgo e la Fondazione Villa Bertelli. In occasione dell’inaugurazione, le curatrici hanno organizzato una visita guidata della mostra. A fare gli onori di casa, il sindaco Bruno Murzi, insieme al presidente della Fondazione Ermindo Tucci e i consiglieri del cda. Fra gli ospiti, l’onorevole Edmondo Cirielli, questore della Camera dei Deputati.

Al termine dei saluti istituzionali, è attesa una breve presentazione di Elena Dundovich, docente presso l’Università degli Studi di Pisa. Per il sindaco Murzi, una gradita sorpresa: una lettera del presidente del comitato cultura di S. Pietroburgo K.E. Suchenko, che ringrazia l’amministrazione comunale e la Fondazione Villa Bertelli per la collaborazione. Nel documento ricorda poi che la mostra rientra nel programma del ministero della cultura Russa, denominato Stagioni Russe, grazie al quale sono già state presentate manifestazioni culturali e artistiche in quaranta città italiane. “La mostra Il racconto della pittura – conclude il presidente Suchenko – è una preziosa occasione per conoscerci. Mi auguro che sia il primo passo per una futura collaborazione tra le città di San Pietroburgo e Forte dei Marmi”.
Villa Bertelli e Forte dei Marmi accolgono gli artisti di San Pietroburgo attraverso i capolavori provenienti dalla Collezione del museo d’arte di San Pietroburgo del XX e XXI secolo (Misp), che offrono l’opportunità di scoprire un aspetto ancora sconosciuto dell’arte russa. La Pinacoteca civica di San Pietroburgo, istituita nel 1990, ha una collezione di straordinaria ricchezza e varietà con più di tremila opere di pittura, grafica, scultura, arte applicata e racconta la produzione e l’evoluzione artistica della città nel XX e XXI secolo.
Centododici, di queste grandi opere d’arte che riflettono l’evoluzione delle arti visive a San Pietroburgo arrivano a Forte dei Marmi. Il percorso espositivo descrive la produzione artistica di questa magica città durante la prima metà del XX secolo attraverso diversi temi, stili e generazioni artistiche: dalle conquiste delle avanguardie russe e le influenze della modernità all’emergere delle tradizioni locali, passando per il socialismo reale fino ai tempi buoi della Seconda Guerra Mondiale e del grande assedio di quella che era stata ribattezzata dai sovietici Leningrado. Dipinti a olio, acquerelli e disegni offrono una visione completa delle varie scuole, tendenze e correnti artistiche, che si sono susseguite nella città russa. Un vero tesoro di stimoli visivi, un panorama della produzione artistica di una città colta ed elegante, che ha da sempre rappresentato il collegamento principale tra la Russia e l’arte delle capitali europee.
Il nucleo della collezione è composto da dipinti e disegni degli anni 1920-40, quando la città si chiamava Leningrado. Opere di grande valore artistico e storico, che ci permettono di avere un approccio unico all’arte sovietica di quel periodo e aggiungono una nuova dimensione alla nostra percezione del fermento culturale nella Russia post rivoluzionaria. Maestri come Alexei Pochtenny, Alexander Rusakov, Viaceslav Pakulin, David Zagoskin, Lev Volshtejn, Israil Lizak, Lidia Timoshenko, che appartengono all’unione artistica “Circolo degli Artisti” e dei suoi seguaci (Vladimir Grinberg, Nikolai Lapshin, Alexander Vedernikov). L’attività di questo Circolo è stata apprezzata a livello internazionale ed è stata definita come uno dei più straordinari e significativi fenomeni artistici dell’epoca. Testimonianza della molteplicità di tendenze artistiche che si sono sviluppate in questo periodo, sono le opere degli altri maestri come Vera Zenkovich e Victoria Belakovskaja che hanno continuato nella propria attività creativa la linea classica dell’aspetto monumentale della pittura. Oppure le opere di Victor Proshkin e Pavel Ab, che seguono la direzione stilistica dell’Associazione dei pittori della Russia rivoluzionaria, l’Associazione ufficiale di regime che con le sue 40 filiali regionali ha avuto un’influenza eccezionale sullo sviluppo dello stile del “realismo sovietico”. Tra le acquisizioni importanti della Collezione dobbiamo senz’altro menzionare le tele di Eduard Krimmer e Sofia Zaklikovskaja, allievi di grandi figure dell’avanguardia russa come Kazimir Malevich, Mikhail Matiushin e Pavel Filonov.
Completano questa prestigiosa collezione, ventidue opere di Pavel Mansouroff, gentilmente messe a disposizione della Fondazione Villa Bertelli, dal collezionista Ireno Francesconi. Un omaggio al grande pittore russo, che ha condiviso con i colleghi i primi anni di lavoro e di ricerca nella Leningrado post rivoluzione.
La mostra, curata da Marina Jigarkhanyan e Afrodite Oikonomidou, è promossa dalla Fondazione Villa Bertelli, con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi, in collaborazione con il Comitato Cultura della Città di San Pietroburgo, il Manege e il Museo d’Arte del XX e XXI secolo di San Pietroburgo (Misp). Al patrocinio del Comune di Forte dei Marmi si affiancano quelli della Provincia di Lucca, della Regione Toscana, dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, dell’ambasciata della Repubblica Italiana in Russia e delle Stagioni Russe.