Anpas stoppa le polemiche a Stazzema: “Nessuna incompatibilità per vicesindaco”

Nessuna incompatibilità per l’assessore e vicesindaco di Stazzema Egidio Pelegatti dirigente dell’Anpas e della locale Pubblica assistenza. Ad asserirlo in una nota lo stesso presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco e il suo omologo toscano Dimitri Bettini.
“È pervenuta a queste associazioni – dicono – una nota di tale S.Matteoni indirizzata al prefetto di Lucca, alla procura della Repubblica di Lucca e al sindaco di Stazzema, e per conoscenza anche alle scriventi, con la quale si ipotizzano profili di incompatibilità e di conflitto di interessi del signor Egidio Pelagatti nella sua qualità di vice sindaco e assessore del Comune di Stazzema, nonché dirigente dell’Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas) e della locale Pubblica assistenza. La nota riferisce che con deliberazione del direttore della Usl Toscana Nord Ovest del maggio scorso è stato stabilito l’incremento di attività della postazione d’urgenza della Pubblica assistenza stazzemese stante la riduzione della presenza del medico del 118. A fronte di tali circostanze, la nota, per un verso, addebita al signor Pelagatti di essere in conflitto di interessi in quanto, quale responsabile dei rapporti con le Usl della Pubblica assistenza di Stazzema, avrebbe favorito la associazione a discapito dell’efficienza del servizio; e per altro verso, ipotizza una presunta incompatibilità dello stesso signor Pelagatti in considerazione dei suoi incarichi nazionali e regionali all’Anpas”.
“Quanto sopra – dicono i vertici dell’associazione – non meriterebbe replica alcuna non fosse altro perché detta nota, nella firma, non consente di risalire alla identità del suo autore. Nel merito, non si può che rilevare la totale inconsistenza delle contestazioni formulate, atteso che il ruolo ricoperto dal signor Pelagatti in Anpas, quale volontario, nei livelli sia nazionale sia regionale, non ha alcun rapporto con la vicenda in questione. Le affermazioni rese nella nota in parola, oltreché essere prive di ogni fondamento, appaiono con tutta evidenza finalizzate solo a mettere in cattiva luce l’operato di queste associazioni. Vale la pena comunque ricordare che la vicenda ha carattere locale e interessa una associata che, come tutte quelle aderenti al movimento, sono “libere e autonome nella loro attività” come recita puntualmente lo statuto di Anpas. Per di più, si conferma che il signor Egidio Pelagatti da anni non ricopre alcun incarico
nell’associazione (benché risulti ancora impropriamente sul sito dell’associazione), talché la modifica del servizio avvenuta soltanto due mesi fa esclude radicalmente che vi possano essere elementi di incompatibilità o di conflitto di interesse che possano giustificare iniziative nei confronti del signor Pelagatti. In ultimo, non si comprende dove possa stare il guadagno prospettato in favore dell’associazione posto che essa come ogni organizzazione di volontariato opera a solo rimborso secondo la normativa vigente. Su queste precisazioni si ritiene che la nota in esame, oltreché non avere fondamento, appaia piuttosto diretta ad offendere il decoro dei soggetti interessati, che si riservano di tutelarsi nelle sedi opportune”.