
La vicenda umana e artistica di Edmund Kean, il più grande attore inglese dell’ottocento reso immortale dal binomio “genio e sregolatezza” coniato per lui da Alessandro Dumas figlio. È questa la figura che il celebre attore Andrea Buscemi porterà in scena domani sera (25 luglio) sul palco della Versiliana con inizio alle 21,30, nell’ambito del festival firmato dal direttore artistico Massimiliano Simoni.
Una versione “colloquiale” pensata e interpretata da Andrea Buscemi, in cui l’attore e regista pisano vuole raccontare la figura del più grande interprete shakespeariano per eccellenza, ponendo così l’attenzione sul mondo del teatro, le sue grandezze e le sue nefandezze. Così come immensamente grande fu Kean sulla scena, e infinitamente piccolo nella vita privata, intemperante nei trionfi e fragilissimo nelle difficoltà, così il mondo del teatro può essere paradigma del mondo reale, dove non sempre tutto è veramente come appare. E dove la vita può sempre trasformarsi in scena, e viceversa. Kean conobbe la miseria e la ricchezza, la disfatta e il trionfo, le lusinghe del mondo e la grande solitudine, l’esaltazione e l’emarginazione.
Capace di interpretare Riccardo III o Shylock come nessun altro, dopo i trionfi al teatro Drury Lane di Londra davanti a platee strapiene, finiva la serata nelle bettole e nei bordelli, perdendosi nelle più degradanti miserie umane. Genio e sregolatezza, appunto. Un intenso ritratto di un uomo e un teatrante (la cui vicenda ha appassionato nel tempo grandi intellettuali come Jean Paul Sartre, Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Jean Paul Belmondo, Ben Kinsley), campione ideale di un mondo romantico, che amava paragonarsi a Lord Byron e Napoleone, e che oggi – in un’era che sembra non avere più punti di riferimento – può essere elevato a simbolo ideale a cui ogni artista (e perciò ogni persona) dovrebbe di nuovo fare riferimento. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro.
Per informazioni è possibile telefonare allo 0584 265757 o visitare il sito www.versilianafestival.it