
La sicurezza sui luoghi di lavoro è, prima di tutto, un obiettivo culturale. È con questa consapevolezza che si è svolta ieri (26 luglio) a Querceta la prima giornata della festa della Uil Toscana. Tra gli ospiti anche Pasquale Sgrò, ‘padre’ dell’ispettore Felicino – un vero paladino, nei fumetti come nei romanzi, del rispetto delle norme per la sicurezza dei lavoratori. Tanto che in Corpo morto a paratia, uscito per i tipi di Pagliai editore lo scorso anno, un personaggio anticipa quella che oggi è una proposta di legge lanciata dalla Uil: il riconoscimento dell’omicidio sul lavoro.
“Un morto sul lavoro non è diverso da un morto ammazzato”, si legge. Una sensibilità che Sgrò ha saputo portare alla festa Uil, sottolineando che il suo progetto ha come destinatari proprio i lavoratori che, anziché perdersi in norme scritte in legalese, potranno acquisire consapevolezza dei comportamenti corretti da tenere per evitare incidenti leggendo un fumetto o sfogliando un romanzo. Come il recentissimo Nessun dorma… fuori, che vede l’ispettore del lavoro Carlo Felicino alle prese con una nuova indagine ambientata a Viareggio. “Voglio parlare anche agli studenti – ha aggiunto Sgrò – sia perché il tema della sicurezza è imprescindibile anche a scuola, al parco gioco e in casa, sia perché sono convinto che un cambio di passo lo avremo diffondendo cultura della sicurezza a partire dai più giovani”. Un’urgenza che la Toscana sembra vivere più di altre regioni, piazzandosi al quarto posto nazionale per numero di morti sul lavoro dall’inizio del 2018: ben 30 persone che non ci sono più e 70 incidenti, soprattutto nel settore del lapideo. Presenti alla prima giornata di confronto Uil anche il sindaco di Seravezza, Riccardo Tarabella, il segretario regionale di Uil Toscana Annalisa Nocentini e il segretario organizzativo della Uil Pierpaolo Bombardieri.
“Il nostro sindacato – ha detto Bombardieri – ha avanzato una proposta molto concreta al nuovo governo: escludere dagli appalti pubblici tutte quelle aziende che non dimostrino di rispettare le norme per la sicurezza sul lavoro. Sarà fondamentale puntare sulla formazione, primo e più importante strumento di prevenzione degli incidenti”.