Alla Versiliana ‘Achilles Dystopia’, tra fantascienza, danza e scultura

Un nuovo concept di spettacolo, un nuovo mix di arti: la danza e la scultura. Sul grande palco della Versiliana per la 39esima edizione del festival firmato per la direzione artistica da Massimiliano Simoni, andrà in scena domani (31 luglio) con inizio alle 21,30 Achilles Dystopia, opera coreografica sci-fi, tra danza, scultura e fantascienza: un affascinante ed evocativo spettacolo frutto della fusione del percorso artistico del coreografo Stefano Puccinelli e dello scultore Emanuele Giannelli. Stefano Puccinelli, in questo lavoro di cui è ideatore, regista e coreografo, prende spunto dall’opera scultorea di Giannelli, in un percorso che concettualmente li accomuna.
Il tessuto drammaturgico proietta in un sistema dagli accenti distopici. L’Achille che Puccinelli e Giannelli porteranno in scena non è uno dei protagonisti epici, non è un eroe. Il loro Achille è l’umanità, che esalta, sfrutta, cannibalizza se stessa, in un processo irreversibile.
I sentimenti, le pulsioni ancestrali, si trasformano in un vortice che non lascia spazio all’essenza dell’individuo. L’omologazione ed il superamento dei confini etico-morali sono in suffragio del raggiungimento di una perfezione umana che vuole trascendere i limiti naturali. Il corpo viene trasformato, tecnologicamente modificato. La biotecnologia e l’ingegneria biomedica vogliono fondere Adamo ed Eva con i computer, per il raggiungimento di un super essere oltre l’astrazione nietzschiana, nel miraggio di un corpo bionico che comunque è destinato a tradire se stesso, nascondendo inutilmente ‘fragilità’ come amore, pietà, conforto, comprensione, accettazione e morte. Il palcoscenico diventa una grande darkned room, tagliata da potenti fasci di luce, mentre i due grandi led wall rimandano frammenti scultorei e sci-fi graphics. In questo spazio asettico, i danzatori tracciano le loro storie con i loro corpi nudi o inguainati in tessuti neri, i volti spesso modificati dall’utilizzo di black mask, makeup ed accessori tecnici che vanno a potenziare l’aspetto di questi esseri in trasformazione asfittica. Gli spettri che intravediamo all’orizzonte del nostro tempo, rimandano l’eco di un’effimera, profonda consapevolezza che ciò che ci attende si possa ancora cambiare. I biglietti per Achilles Dystopia sono acquistabili in tutti i punti vendita Ticketone e alla biglietteria della Versiliana dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22,30. I prezzi vanno da 16,50 euro a 27,50 euro. Per informazioni è possibile telefonare allo 0584.265757 o visitare il sito www.versilianafestival.it.