Opposizione Viareggio: “Regolamento urbanistico, la montagna ha partorito il topolino”

3 agosto 2018 | 18:03
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Opposizione Viareggio: “Regolamento urbanistico, la montagna ha partorito il topolino”

“L’amministrazione che vorrebbe targare il regolamento urbanistico del territorio comunale, non riesce proprio a  tirarlo fuori. Al di là dei proclami, degli pseudo-atti di magnanimità  nello spostare di alcuni giorni il Consiglio comunale per dare più tempo ai consiglieri, per visionare gli onerosi atti relativi e nonostante soprattutto la richiesta protocollata da 6 consiglieri di minoranza, per la convocazione di un Consiglio Comunale aperto con oggetto. Che cosa è successo?”. A chiederlo sono i consiglieri comunali di opposizione Maria D. Pacchini, Massimiliano Baldini e Annamaria Pacilio.

“E’ venuto fuori che probabilmente – sostengono – la montagna ha partorito un tipolino, visto che al posto della tanto attesa documentazione sul regolamento urbanistico, l’amministrazione, fa recapitare documentazione inerente un permesso di costruire, una richiesta di ristrutturazione e il progetto per la realizzazione di ulteriori locali al  codigestore per manutenzione e uffici, del 31 luglio 2018, tutti in deroga al Prgc. Documentazione assolutamente inerente alla convocazione della commissione urbanistica del 7 agosto e all’odg del Consiglio comunale del 8 agosto, che non necessitano sicuramente di più giorni per prenderne visione, quelli per intenderci che sarebbero stati necessari nel caso della “giusta” documentazione, ma di che parliamo? Il regolamento urbanistico e il suo avvio  tanto decantato dall’mministrazione, che doveva portare, finalmente dopo oltre vent’anni, secondo le parole del vice-sindaco, alla realizzazione del miglior regolamento riguardante il territorio urbanizzato di Viareggio, esiste? Perchè a questo punto davvero non si distingue più se l’amministrazione non voglia più presentarlo e sarebbe grave, visto l’incarico conferito all’Università di Firenze con tecnici da essa indicati per la stesura del piano e i soldi pubblici impiegati, le motivazioni in tal senso apparirebbero incomprensibili, oppure  se questo ulteriore tempo riguardi la stesura non  ancora perfettamente compiuta, cosa peraltro auspicabile, visto che l’amministrazione vuole arrivare a coniare il Ru, nonostante le probabili modifiche che il nuovo piano strutturale, previsto nel 2019, andrà ad apportare. A questo punto nessuna certezza ma solo ipotesi”.