
La Versilia come luogo dello spirito e crocevia di una storia familiare che s’intreccia con la storia d’Italia. Tratta di questo La casa nella pineta, l’ultimo libro del giuslavorista Pietro Ichino, che sarà ospite sabato (11 agosto) alle 21,30 al Palazzo Mediceo di Seravezza, intervistato dal critico letterario Daniela Marcheschi nell’ambito di Trame Festival.
La casa nella pineta (Giunti editore) è un libro diverso da tutti i precedenti lavori di Ichino. Un romanzo ricco di spunti, insolito, al confine tra racconto intimo e grande affresco di un’epoca, in cui le vicende pubbliche si intrecciano con la storia di una famiglia italiana. È così che – dalle persecuzioni razziali al Concilio Vaticano II, da Bruno Pontecorvo a Piero Sraffa, dal ‘68 all’assassinio di Calabresi, dal Pci di Pietro Ingrao fino alle riforme del Diritto del lavoro – la Casa nella pineta diventa il crocevia di vite vissute con singolare intensità, dove generazioni di padri e di figli dalle anime inquiete possono crescere, amarsi, perdersi e ritrovarsi.
Professore di diritto del lavoro e avvocato, Pietro Ichino è stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil. Giornalista pubblicista, collabora attualmente con il Corriere della Sera. Ha scritto numerosi libri in materia di lavoro e di diritto, tra i quali, per Mondadori, Il lavoro e il mercato (1996, premio Scanno 1997), A che cosa serve il sindacato? (2005), I nullafacenti (2006), Inchiesta sul lavoro (2011), Il lavoro ritrovato (2015).
Trame Festival è ideato e organizzato dal Centro studi Sirio Giannini con il patrocinio del Comune di Seravezza e della Fondazione terre medicee e con la collaborazione di Cooperativa letteraria (Torino) e della Pro Loco di Seravezza. L’evento ha recentemente ottenuto dal Mibac il riconoscimento del logo per l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, conferito ad iniziative di particolare rilevanza culturale che si svolgono in spazi prestigiosi del nostro territorio nazionale. L’ingresso all’incontro con Pietro Ichino è libero.